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Coppa America, il torneo entra nel vivo

Redazione

17.06.2016 ( Aggiornata il 17.06.2016 09:29 )

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Conclusasi la fase ai gironi, la Coppa America entra nel vivo con i quarti di finale. Usa-Ecuador e Argentina-Venezuela la prima parte del tabellone, mentre la seconda contiene Perù-Colombia e Messico Cile. Cominciano i quarti gli Stati Uniti che sfideranno l’Ecuador. Gli Usa sono giunti al primo posto nel gruppo A, al termine del girone eliminatorio, davanti alla Colombia, entrambe con sei punti (due vittorie, una sconfitta), ma con miglior differenza reti. L’Ecuador è giunta invece seconda nel girone B, alle spalle della sorpresa Perù che ha eliminato il Brasile. I punti di forza della nazionale a stelle e strisce sono il centrocampo fisico che poggia sul talento Michael Bradley e l’attaccante Dempsey che, come sempre, si è rivelato un vero trascinatore ed elemento fondamentale della squadra. L’Ecuador, dal canto suo, ha superato il girone battendo la modesta Haiti e pareggiando con il Perù e un Brasile in forte crisi. Il loro elemento di maggiore spicco è Enner Valencia, attaccante del West Ham soprannominato Superman per via del suo salto molto alto. Dunque gli Usa dovranno fare attenzione e cercare di chiudere quanto prima il discorso quarti di finale. Perù-Colombia si prospetta una partita molto delicata sotto certi punti di vista. Il Perù è un’ottima nazionale di calcio che è giunta fin qui battendo l’Haiti e il Brasile. La Colombia, invece, ha passato il girone della Copa America Centenario da 2^ e ha evitato un eventuale confronto con l’Argentina di Messi. Ha riposato più tempo rispetto al Perù che, al contrario, ha schierato più o meno sempre gli stessi elementi. Il punto di forza della nazionale Albirroja è Paolo Guerrero, l’attaccante col vizio del gol. Dunque, i Cafeteros dovranno tenere d’occhio il peruviano. Ma non è tutto, la Colombia schiererà alcuni giocatori che sono scesi in campo poco, come James Rodriguez. L’Argentina è una macchina da guerra e le uniche squadre che sulla carta sembrano avere qualche chance di insidiare la corazzata del Tata Martino sono i campioni in carica del Cile (già battuti per 2-1 nel Gruppo D) e il Messico, che si ritroveranno contro ai quarti. Dunque delle due ne avanzerà soltanto una. L’albiceleste, prima nel ranking Fifa e primissima nel girone D con nove punti, dieci gol fatti e uno solo subito, con un Messi in formissima non dovrebbe infatti avere problemi contro un Venezuela che non ha comunque sfigurato nel Gruppo C, chiudendo sette punti a braccetto con il Messico (ma con una peggiore differenza reti). In Messico-Cile i due team, decisi a dire la loro nella kermesse statunitense, sono infatti pronti a sfidarsi un un test match a pochi giorni dall’inizio della competizione. Reduce dal successo casalingo dell’ultima edizione la roja deve riscattare il ko incassato contro la Giamaica, sull’altro fronte la Tricolor vuole allungare a otto la serie di vittorie di fila, ultima in ordine di tempo quella ai danni del Paraguay con gol partita di Guardado. Negli ultimi due scontri diretti sono arrivati altrettanti pareggi: 0-0 in amichevole nel 2014 e 3-3 in Copa America lo scorso anno con un Messico in versione alternativa in vista della Gold Cup, vinta proprio dalla truppa di Herrera. La presenza di attaccanti del calibro di Alexis Sanchez, Pinilla, Jimenez e Chicarito potrebbe regalare sorprese. Marco Stiletti

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