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Serie A, promossi e bocciati della 28ª giornata

Serie A, promossi e bocciati della 28ª giornata

Redazione

07.03.2016 ( Aggiornata il 07.03.2016 08:55 )

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PROMOSSI DIEGO PEROTTI, MOHAMMED SALAH e STEPHAN EL SHAARAWY Veramente arduo scegliere un solo nome nei tre d’attacco della Roma. Che si cercano, si trovano e (si) divertono. Nel primo tempo segnano El Shaarawy su assist di Salah,  Salah su assist di Perotti e Perotti su assist di El Shaarawy. Una delizia. Nella ripresa, arriverà il bis dell’egiziano. E le vittorie di fila, per la formazione di Spalletti, sono sette. MIRALEM PJANIC Il trio Perotti-Salah-El Shaarawy fa faville, ma bisogna dare i meriti anche a chi lo mette in moto. Il bosniaco domina a centrocampo, reparto raramente concesso agli avversari della Fiorentina. Bellissimo il lancio sul quarto gol. ANDREA BARZAGLI Dietro non sbaglia un intervento, aiutando Buffon a mantenere la sua imbattibilità (e dire che in difesa non si è piaciuto, come dirà in un'intervista nel post-partita). Davanti veste per una volta i panni del finalizzatore e si rivela decisivo con il suo tocco sotto misura. Fondamentale. ALFRED DUNCAN Affossa il Milan con una prestazione di sostanza e con un gol da urlo: il suo colpo di sinistro si insacca proprio sotto l’incrocio dei pali. ANTONIO CASSANO Il fantasista barese è ispirato e al Bentegodi disputa una delle migliori prove dal suo ritorno alla Samp. Il gol del 2-0, segnato a porta vuota, è una formalità. Il resto è fantasia. Ogni volta che tocca palla può nascere un pericolo. FAOUZI GHOULAM Uno stantuffo. L’algerino si impadronisce della corsia sinistra e se la tiene per tutti i 90’. Annulla il clivense Birsa, non a suo agio sull'esterno, e in avanti confeziona l’assist per Higuain. KALIDOU KOULIBALY Non c’è Albiol di fianco, ma il senegalese non si scompone, anzi si conferma una sicurezza. L’attacco del Chievo combina poco, sia per i suoi demeriti sia per la monumentale prestazione del difensore di Sarri. DANIEL CIOFANI Se il Frosinone è ancora in corsa per la salvezza, lo deve soprattutto a lui, che continua a buttarla dentro (è a quota otto marcature). I ciociari superano l’Udinese, portandosi a una lunghezza dal Palermo e portando nei guai gli stessi friulani, a quattro punti di distanza. KEITA BALDÉ Lo spagnolo della Lazio entra e cambia la partita: i suoi guizzi mettono in apprensione la difesa del Toro e da uno di questi nasce il rigore del pari, trasformato da Biglia. ALESSIO CERCI Gasperini lo manda in campo al posto di Suso dall’inizio del secondo tempo e la mossa dà subito i frutti sperati. Neanche il tempo di entrare che l’ex milanista serve Rigoni con un bel traversone dalla destra: lo stesso Rigoni capitalizzerà il cross andando a siglare il gol-partita. IVAN PERISIC Apre con l’assist per Ljajic e chiude con la rete del 3-1 grazie a una bella incornata su un cross al bacio di Icardi. Grande match del croato, che nel finale va vicino alla doppietta, non riuscendo però a correggere in rete un bel passaggio di Biabiany. ADEM LJAJIC Il serbo sfrutta alla grande l'occasione finalmente concessagli da Mancini: è lui ad aprire le danze nella fredda serata di San Siro con un chirurgico tiro nell'angolino. Di certo merita più spazio. BOCCIATI DAVIDE ASTORI L’ex difensore della Roma non fa una bella figura davanti al suo vecchio pubblico. Costantemente in difficoltà di fronte a un attacco giallorosso spietato. MARIO BALOTELLI Fuori dal gioco, non combina nulla per tutti i 55’ in cui è utilizzato. E purtroppo, la cosa non fa nemmeno più notizia. MOHAMED FARES La difesa del Verona è un disastro e si scioglie come neve al sole al cospetto di una Sampdoria finalmente convincente anche in trasferta (primo successo lontano da Marassi). Il francese in particolare è disastroso sul secondo gol doriano, quando si fa strappar palla da Quagliarella. Delneri lo richiama in panchina dopo 28’ per inserire Gilberto. Per l’Hellas questo k.o. sembra davvero una resa. FILIP DJORDJEVIC Mai pericoloso, l’attaccante della Lazio è ancora una volta una delusione. Costringe a giocare largo Klose e non si procura neppure una mezza occasione. Inconsistente. MARCO GIAMPAOLO Il suo Empoli sale a Genova con un atteggiamento rinunciatario. Quarta sconfitta di fila, la vittoria manca da addirittura nove turni. L’impressione è che i toscani, brillanti nella prima parte di stagione, abbiano tirato i remi in barca con troppo anticipo. ORESTIS KARNEZIS Arriva in ritardo sul destro scagliato da Ciofani da fuori area e inaugura l'ennesimo pomeriggio-no dell'Udinese. Giovanni Del Bianco

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