PROMOSSI
LEONARDO BONUCCI
Annulla l’abulico attacco dell’Inter e quando si spinge in avanti è letale: un suo tiro ravvicinato sblocca il derby d’Italia, consente alla Juve di continuare la serie positiva e mette ulteriore pressione al Napoli, atteso dalla delicata trasferta di Firenze.
GIANLUIGI BUFFON
Celebra contro l'Inter i 746’ di imbattibilità: a 38 anni trova il suo record personale e mette nel mirino i 929’ di Sebastiano Rossi nel 1993-94.
JOSIP POSEVAC
Da un portiere leggendario come Buffon a un classe ’96 che festeggia l’esordio in A con la porta inviolata: il croato del Palermo salva su Floccari e Destro, aiutando la sua squadra a prendersi un punto col Bologna.
STEPHAN EL SHAARAWY
Sesta vittoria consecutiva per la Roma, ancora una volta trascinata dal Faraone, unico italiano schierato al Castellani da Spalletti: per l’ex Milan e Monaco, a Empoli sono arrivati il terzo e il quarto gol di questo campionato.
LUCIANO SPALLETTI
Sei vittorie consecutive non sono una casualità: la Roma è tornata a brillare e tra i meriti rientrano quelli del tecnico toscano.
FERNANDO
La Samp si aggiudica la sfida-salvezza contro il Frosinone anche grazie alla bella partita del brasiliano. Il centrocampista colpisce la traversa in avvio di gara, sfiora il gol su punizione e al terzo tentativo sblocca il match, capitalizzando un cross di De Silvestri. Nella ripresa, si limita a contenere, ma svolge bene anche questo compito.
FABIO QUAGLIARELLA
Montella lascia in panchina sia Muriel sia Cassano per tutti i 90’ e decide di affidare all’ex torinista le chiavi dell’attacco. Il numero 27 risponde con un gol, il secondo dal suo ritorno alla Samp e con tanti palloni tenuti su.
ANTONIO DI NATALE
Il veterano dell'Udinese ispira la vittoria dei suoi contro un Verona ormai disperato. Manda in gol Badu e inaugura l'azione del raddoppio: sono i primi gol dei bianconeri nel Friuli rinnovato. Da una sua punizione, poi, scaturirebbe l'assist per Danilo, ma il colpo di testa di quest'ultimo non inquadrerà lo specchio, da una posizione a dir poco favorevole.
LUCAS CASTRO
Realizza di testa il terzo centro del suo campionato, rivelandosi decisivo nel match contro il Genoa. Poi indossa i panni dell’assistman servendo una sponda a Rigoni, che sprecherà la chance. Dopo più di due mesi, il Chievo torna a vincere in casa.
MASSIMO GOBBI
Il trentacinquenne è autore di un’ottima partita: dietro non fa passare nulla, davanti sfiora il gol. Peccato per il giallo preso a due minuti dalla fine, che gli farà perdere la gara col Napoli.
LUCA ANTONELLI
Seconda rete pesante in questa stagione. Il gol di sabato sera, nato sugli sviluppi di un corner (è il settimo per il Milan, che scaturisce da questa situazione: record), permette ai rossoneri di regolare il Torino e di continuare la rincorsa ai piani alti. Per il Diavolo è il nono risultato utile consecutivo.
BOCCIATI
MARCO D’AMBROSIO
Sulla sua corsia di competenza, soffre il duello con Alex Sandro. Ma oltre a questo, causa il vantaggio juventino: un suo maldestro colpo di testa vale da assist per Bonucci.
MAURO ICARDI
Servito poco e male, l’attaccante argentino sbaglia quei pochi palloni che riesce a toccare, facilitando il compito dei difensori della Juventus.
LUKASZ SKORUPSKI
Brutta prova del portiere polacco, proprio contro la sua ex Roma: troppo fuori dai pali sul primo gol, un po’ in ritardo nel raddoppio, colpevole sulla respinta nel terzo gol.
FRANCO VAZQUEZ
Spreca malamente la palla dell’1-0 nella ripresa e quando viene sostituito si arrabbia con Iachini, dimostrando in modo sin troppo veemente di non aver gradito la decisione del mister.
TIM MATAVZ
L’attaccante del Genoa viene chiuso perennemente dall’attenta retroguardia di Maran. Macchinoso coi piedi, prende pochi palloni anche nei contrasti aerei.
TORINO
Non sappiamo se l’avVentura è finita, come hanno scritto i tifosi la scorsa settimana, ma l’involuzione della squadra è preoccupante: nelle ultime otto uscite, solo una vittoria. Per carità, perdere a San Siro ci sta, ma in generale sembra davvero arrivata la fine di un ciclo.
MARCO BORRIELLO
Questa volta la legge dell’ex non funziona, anzi: entra al posto di uno spento Pinilla, ma non riesce a fare meglio del compagno. In meno di mezzora causa un rigore e rischia un autogol.
Giovanni Del Bianco