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Cannonieri cadetti / Cosimo Francioso

Cannonieri cadetti / Cosimo Francioso

Redazione

20.02.2016 ( Aggiornata il 20.02.2016 09:00 )

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Ecco qui un altro grande vagabondo del gol: Cosimo Francioso da Brindisi, dov'è nato il 24 gennaio 1967, ha segnato praticamente ovunque nelle tante squadre in cui ha militato nella sua lunghissima carriera. Centravanti solido (175 cm per 77 kg) ma provvisto di discreta tecnica e micidiale nell'attaccare la profondità, comincia ad assaporare il calcio nella sua Puglia con le casacche di Pro Italia Galatina (che vivacchia nel girone C della C2) e Gallipoli in Promozione. La sua prima chance importante arriva nell'estate 1987, quando lo ingaggia l'Avellino: proprio in quello che finora rimane l'ultimo campionato di A degli irpini, Francioso colleziona 7 presenze in massima serie, le uniche. Segue i campani in B anche nella stagione seguente, in cui realizza il suo primo gol in cadetteria. Nel campionato 1989-90 veste la maglia del Casale in C1. La successiva la comincia in B con il Barletta e la termina a Carpi una categoria più in basso. Nel 1991 si concretizza il trasferimento al Ravenna, che fa diventare l'attaccante brindisino il principale artefice della doppia promozione dalla C2 alla B nel giro di due campionati. In entrambe le occasioni è il realizzatore principe della squadra, formata tra gli altri anche da Stefano Torrisi, Francesco Toldo e Lamberto Zauli. Le 4 reti di Francioso non consentono però ai giallorossi di salvarsi dall'immediata retrocessione e così lui si avvicina a casa, firmando per il Casarano, in C1. 18 gol che non passano inosservati e spingono Pantaleo Corvino a portarlo verso il più blasonato Lecce. Un'altra doppia promozione marchiata Francioso (stavolta con ben 36 centri complessivi), l'accoppiata d'oro con Palmieri e la guida di Giampiero Ventura. Ma, una volta concretizzatasi la possibilità di calcare ancora i campi della Serie A, viene ceduto di nuovo in cadetteria al Ravenna e poi al Monza. La sua ultima grande avventura si chiama Genova, sponda rossoblu. Arriviamo al 1998 e Cosimo comincia a regalare gol anche ai suoi nuovi tifosi: ne segna parecchi, ben 65 in 4 campionati. Insufficienti, purtroppo, a trascinare i genoani oltre il torneo cadetto. Ma abbastanza per entrare definitivamente nei cuori del pubblico schierato per i “grifoni”. Nel 2002, a 35 anni suonati, compie la scelta di cuore di tornare nella sua città, in cui non aveva mai giocato. Così, con il Brindisi, sparge ancora altri 22 palloni nelle reti del campionato di C2 prima di dire basta dopo un'ultima stagione a Grottaglie tra i dilettanti. Il suo score cadetto parla di 250 presenze e 103 reti, che lo collocano al 12° gradino della classifica di tutti i tempi. Sommando i gol realizzati nelle sole gare di campionato può vantarne ben 224, score da grande bomber. Anche lui si è messo alla prova come allenatore, con Casarano, Francavilla, Martina, Brindisi e Pomigliano, che rappresenta ad oggi il suo ultimo incarico, durante la Serie D 2014-15. Fabio Ornano

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