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Serie A, promossi e bocciati della 22ª giornata

Serie A, promossi e bocciati della 22ª giornata

Redazione

01.02.2016 ( Aggiornata il 01.02.2016 09:00 )

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PROMOSSI STEPHAN EL SHAARAWY Buona la prima per il Faraone, che celebra l’esordio con la maglia giallorossa con un gol di tacco. Una prodezza alla Ibrahimovic per festeggiare l'inizio di questa nuova avventura e il ritorno alla vittoria della Roma. JURAJ KUCKA Mihajlovic lo preferisce a Bertolacci e ha ragione: lo slovacco spadroneggia in mediana vincendo tutti i contrasti. Una prestazione di grinta e lotta, a immagine e somiglianza del proprio mister. M'BAYE NIANG In quattro minuti chiude il derby: al 73' serve l'assist a Bacca per il gol del 2-0, al 77' cala il tris rossonero. ALEX Il brasiliano sblocca la stracittadina con un'incornata da centravanti vecchia maniera. Dietro è un gigante. Unica pecca, il fallo in area su Icardi, ma l'attaccante neroazzurro lo grazierà, sbagliando il rigore. ALVARO MORATA Lo spagnolo si è definitivamente sbloccato. Ai due gol segnati all’Inter in Coppa Italia durante la settimana, abbina i due rifilati al Chievo. Le due marcature permettono alla Juventus di aprire la goleada veronese e di ingranare la dodicesima vittoria consecutiva. ALEX SANDRO Un gol e una traversa: il brasiliano sfrutta a meraviglia la squalifica di Evra. Quando spinge sulla sinistra, per la difesa clivense sono guai. Il Triveneto gli porta bene: l'altro gol in questo campionato lo aveva siglato all'Udinese. PAUL POGBA Altra chiave di questa Juventus è il centrocampista francese: gol, traversa e assist per Alex Sandro. Partita mostruosa. JOSÉ MARIA CALLEJON Altro doppiettista di giornata, lo spagnolo del Napoli partecipa alla festa con l’Empoli, chiudendo i conti nel finale, ma già in precedenza si era fatto apprezzare largo sulla destra, propiziando anche l’autorete di Camporese. MAURIZIO SARRI Non finiremo mai di elogiare la bella musica suonata dall’orchestra partenopea. Cinquanta punti, cinquanta gol. In questo momento tutto funziona a meraviglia. Bilancio delle ultime quattro gare: cinque reti al Frosinone, tre al Sassuolo, quattro alla Samp, cinque all’Empoli. Non ha pietà della sua vecchia squadra e le infligge un pesante stop. PIERLUIGI GOLLINI Il giovane portiere veronese è il principale protagonista del punto guadagnato all’Olimpico di Torino. Sempre attento, respinge tutte le minacce granata. In particolare, pregevole la risposta su Benassi. GODFRED DONSAH Il centrocampista ghanese è scatenato: suo l’assist nel primo gol del Bologna, suo il gol del raddoppio. In mezzo un’altra bella conclusione verso la porta di Viviano. GERMAN DENIS Saluta il pubblico di Bergamo con un gol. Un bell’addio per il Tanque, trascinatore degli orobici negli ultimi quattro anni e mezzo. BOCCIATI ROBERTO MANCINI La sua Inter continua a fare acqua: l'attacco non punge, e non è più una novità, ma ora ha perso anche la solidità difensiva che l'aveva contraddistinta fino alla sosta di Natale. Il tecnico jesino è sin troppo nervoso e il suo derby finisce anzitempo per proteste. Come se non bastasse, si fa pizzicare mentre alza il dito medio verso alcuni tifosi milanisti che lo stavano insultando al momento della sua uscita dal terreno di gioco. Una serata orribile, completata poi con le tutt'altro che eleganti dichiarazioni verso la giornalista Mikaela Calcagno nel dopogara.  STEVAN JOVETIC Il Mancio affida l'attacco al montenegrino e al nuovo arrivato Eder. Ma se quest'ultimo riesce a creare qualcosa, l'ex fiorentino è impalpabile e mai pericoloso. MAURO ICARDI Ingeneroso inserirlo tra i peggiori, ma l'errore dal dischetto pesa tantissimo nell'economia della gara. Su quel palo si esauriscono le speranze dell'Inter, perché poco dopo, il Milan chiude i giochi. NICOLAS FREY La retroguardia del Chievo è sempre in ritardo sugli indiavolati attacchi della Juventus. Il numero 21 si perde Morata dopo sei minuti di gioco, e lo spagnolo ne approfitta per aprire lo show. PAULO SOUSA Si fa cacciare per aver toccato la palla prima che questa fosse uscita dal campo. Un gesto istintivo e innocuo, per carità, ma anche ingenuo. ANDREA RANOCCHIA Non felice il debutto in blucerchiato per  l’ex capitano dell’Inter. A Bologna, da un suo rinvio maldestro nasce il gol di Donsah. Naufraga nella difesa a quattro schierata da Montella nel primo tempo, migliora con il passaggio a quella a tre. GREGOIRE DEFREL Una delle costanti delusioni di questa stagione. Che fine ha fatto il bel giocatore ammirato a Cesena? A Bergamo non ne azzecca una: inevitabile la sostituzione. DANILO Nella nervosa gara del Friuli, il difensore brasiliano incassa due cartellini gialli e lascia l'Udinese in dieci uomini già dal primo tempo. In occasione della seconda ammonizione, mette k.o. il laziale Djordjevic, costretto ad abbandonare il campo. Giovanni Del Bianco

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