Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

L'assist di Barbara e il mercato di Galliani

L'assist di Barbara e il mercato di Galliani

Redazione

29.01.2016 ( Aggiornata il 29.01.2016 12:04 )

  • Link copiato

Mister Bee è l'unico argomento che trova d'accordo Barbara Berlusconi e Adriano Galliani. Nel senso che il broker thailandese è stato una per certi versi geniale (anche se ingenua, considerando la visibilità dell'operazione) invenzione del presidente del Milan, ormai oltre un anno fa, all'insaputa dei due amministratori delegati che infatti in questa infinita 'trattativa' hanno sempre fatto la parte degli spettatori imbarazzati. Per questo le recenti parole di Barbara, un invito a fare chiarezza, suonano come un buonissimo assist al padre Silvio. Tirarsi fuori da questo vicolo cieco e trovare soci di minoranza a cifre molto, moltissimo, diverse dai 480 milioni ipotizzati, è ancora possibile, in Italia e all'estero ci sono ancora imprenditori che devono qualcosa a Berlusconi. Certo è che i soldi veri buttati nella fornace del mercato non sono stati pochi, al di là dei bar di osservanza gallianiana che inneggiano al grande manager: il rosso dell'ultimo calciomercato è stato di quasi 80 milioni di euro (in pratica la somma di Romagnoli, Bacca e Bertolacci, mentre gli altri acquisti sono stati di importo paragonabile alle cessioni), cifre in tutto e per tutto da Milan di una volta. Un'altra trattativa infinita è quella, molto silenziosa, fra Sky e Mediaset Premium. Secondo molti esperti di comunicazione il matrimonio si farà entro giugno, salvando i conti di Mediaset e restaurando di fatto un monopolio in fatto di pay-tv, con l'effetto pratico per noi popolo bue di poter vedere tutta la serie A e tutta la Champions League sulla stessa piattaforma Sky. Fin qui il copia e incolla, che delinea comunque uno scenario realistico e forse probabile. Ci sono però anche altre manovre sullo sfondo, secondo quanto risulta al Guerino. Mediaset avrebbe nelle scorse settimana studiato un piano, insieme a a Telecom, di rilancio della sua piattaforma Premium, con l'obbiettivo di 400mila nuovi abbonati nei prossimi due anni e mezzo. Non solo: nella testa di Murdoch e dei suoi manager c'è sempre più l'idea di differenziare Sky Sport da Fox Sports, canali 'cugini' in quanto facenti capo alla stessa proprietà, ma formalmente diversi e nei palinsesti complementari. Strategia, questa della differenziazione, che di solito, prelude a una vendita di uno dei prodotti risultanti. Certo è che nel caso di operatore unico tutti i discorsi sul ruolo di Infront diventeranno antichi in un attimo. E diventerebbe antica la stessa Infront. A proposito di televisione, sta facendo molto rumore l'articolo del Sun che ha rivelato l'esistenza di un patto fra grandi club inglesi e del resto d'Europa per rendere sicura a partire dal 2018 la partecipazione alla Champions League per alcuni club, a prescindere dai risultati sportivi dell'ultimo o degli ultimi anni in patria. Da quanto si intuisce al Sun è stato passato il progetto in corso di valutazione all'ECA, che rispetto alla vecchia idea di superlega o di supercampionato europeo presenta una differenza fondamentale: non intende uscire dall'UEFA per fondare qualcosa di nuovo, ma trasformare l'attuale Champions in un circolo ancora più chiuso e senza nemmeno costringere i grandi club ad un rendimento decente nel proprio campionato nazionale. Insomma, come scrive il Sun, se il progetto riuscirà a mettere nell'angolo Platini questa potrebbe una delle ultime occasioni per sognare la Champions da parte del Leicester. Va detto che l'ECA è sì l'evoluzione del vecchio G-14, ma non è il G14. Nel senso che formalmente ne fanno parte più di 200 club, anche se in realtà il suo consiglio direttivo da un peso decisivo ai membri dei paesi leader nel ranking UEFA. È insomma un organismo (presidente è Rummenigge) dove i grandi dettano legge ed è significativo che abbia sede negli uffici dell'UEFA a Nyon. Twitter @StefanoOlivari

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi