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Mondiale per club, il River prova a sgambettare il Barça

Mondiale per club, il River prova a sgambettare il Barça

Redazione

10.12.2015 ( Aggiornata il 10.12.2015 09:00 )

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Il Mondiale per club che inizia oggi ha il sapore del passato: il torneo, infatti, torna a giocarsi in Giappone,  dopo i due anni in Marocco. Sette squadre al via: gli spagnoli del Barcellona a rappresentare l’Europa, gli argentini del River Plate per il Sudamerica (e ovviamente Barcellona-River è considerata la finale più papabile, oltre ad essere l’incontro con più appeal), i messicani dell’América per il Nordamerica, i neozelandesi dell’Auckland City per l’Oceania, i congolesi del Mazembe per l’Africa, i cinesi del Guangzhou Evergrande e i giapponesi del Sanfrecce per l’Asia. La formula è invariata rispetto agli ultimi anni: nel preliminare si affrontano il Sanfrecce, club presente in quanto campione del Paese ospitante, e l’Auckland City. Chi vince, pesca il Mazembe e poi, eventualmente, il River Plate. Dall’altra parte del tabellone è già in programma l’incontro tra América e Guangzhou, con un posto contro il Barcellona in palio. L’ultima volta che vinse una formazione del Sudamerica fu nel 2012, quando nell’ultima edizione disputata a Yokohama il Corinthians prevalse sul Chelsea, ai tempi allenato da Rafa Benitez. Da quando la Coppa Intercontinentale ha cambiato format, divenendo un vero e proprio torneo, i successi si sono sbilanciati nettamente dalla parte dell’Europa, che si è presa sette coppe su undici (sette delle ultime otto). Appena quattro i successi sudamericani, contando anche l’edizione “di prova” del 2000, quando il torneo affiancò la Coppa Intercontinentale, senza sostituirvisi. Ben più equilibrato era il conteggio con il vecchio trofeo, andato 22 volte a una squadra Conmebol (con filotto tutto sudamericano dal 1977 al 1984) e 21 a una squadra Uefa. Grandi favoriti sono i blaugrana, che ambiscono a succedere ai rivali del Real Madrid nell’albo d’oro, e che non hanno bisogno di presentazioni. In caso di successo, il Barça staccherebbe il Corinthians in testa al medagliere. Dietro ai catalani, scalpita il River Plate, assente dall’Intercontinentale del 1996, persa contro la Juventus. I campioni del Sudamerica cercheranno di laurearsi campioni del Mondo anche per rompere un tabu: nessuna formazione argentina ha mai conquistato il Mondiale per club, in netta controtendenza con la vecchia Intercontinentale, dove gli argentini l’hanno fatta da padroni con nove titoli. L’Auckland City, alla settima partecipazione, rafforza il record di compagine più presente al torneo (gli egiziani dell’Al Ahly sono a cinque). Lo scorso anno arrivò terzo, miglior risultato di sempre a livello di club per una formazione oceaniana. Per arrivare qui, ha dovuto battere i connazionali del Wellington Team, nella finale della Champions d’Oceania, conquistata dopo i calci di rigore. L’América di Città del Messico ha vinto lo scorso aprile la sua sesta Champions League della zona Concacaf, prevalendo nella doppia finale sui canadesi del Montréal Impact dove militava anche l’italiano Marco Donadel. Il Mazembe - che si è laureato campione d’Africa dopo il trionfo sugli algerini dell’Usm di Algeri - è una vecchia conoscenza per noi italiani: fu l’avversaria dell’Inter nell’edizione del 2010, primo caso di una formazione né europea né sudamericana a giocarsi il titolo (onore poi toccato pure al Raja Casablanca nel 2013). Anche il Guangzhou Evergrande è un club ormai noto in Italia, essendo stato allenato da Marcello Lippi e da Fabio Cannavaro. A novembre ha vinto la Champions League, vincendo contro l’Al Ahli, società degli Emirati Arabi: dopo lo 0-0 in trasferta, è bastato un gol del brasiliano Elkeson in casa per assicurarsi il trofeo, già vinto due anni fa da Lippi. Attualmente è allenato da Felipe Scolari, che dopo l’amarezza del Mondiale si è accasato nel campionato cinese, dopo una piccola parentesi al Grêmio. Assai scarso il blasone internazionale del Sanfrecce Hiroshima, presente, come detto, in quanto campione del Giappone e non come detentore di un titolo continentale. Presente già nel 2012, anche in quell’occasione giocò contro l’Auckland City, vincendo 1-0. La gara che stamani inaugurerà il torneo, quindi, vale anche da rivincita. Stesse squadre, stesso turno e stesso stadio. Giovanni Del Bianco @g_delbianco Le date principali del torneo: Turno preliminare 10 dicembre: Sanfrecce-Auckland City Quarti di finale (1) 13 dicembre: América-Guangzhou (2) 13 dicembre: vinc. preliminare-Mazembe Semifinali 16 dicembre: vinc. 2-River Plate 17 dicembre: vinc. 1-Barcellona Finale 20 dicembre: vinc. semifinali

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