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Bandiere al vento / Gary Neville, Ryan Giggs e Paul Scholes

Bandiere al vento / Gary Neville, Ryan Giggs e Paul Scholes

Redazione

17.10.2015 ( Aggiornata il 17.10.2015 09:00 )

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Spesso e volentieri, una nidiata di talenti trasferita in pianta stabile in prima squadra porta sempre qualche effetto positivo. Entusiasmo e freschezza, certamente. Ma raramente è accaduto ciò che possono raccontare con orgoglio i tifosi del Manchester United: la generazione straordinaria che ha conquistato la scena inglese negli anni Novanta è stata forse un caso irripetibile. Di quella nidiata, composta anche dai vari Butt, Phil Neville e Beckham, ce ne sono stati tre che hanno esclusivamente legato la loro carriera alla maglia dei Red Devils. Gary Neville Nato a Bury il 18 febbraio 1975, più grande di quasi due anni rispetto al fratello compagno di squadra Phil, ha fatto sua per quasi vent’anni la fascia destra difensiva del Manchester United. Terzino dal fisico compatto (180 x 77), provvisto di grande senso tattico e di quella giusta dose di cattiveria agonistica, debutta in prima squadra nel settembre 1992 in Coppa UEFA contro la Torpedo Mosca. La prima di 602 partite ufficiali con il club, con appena 7 reti segnate, a testimonianza della sua applicazione in fase di retroguardia. Conquista ben 17 trofei in carriera, tra cui spiccano 8 campionati inglesi, 2 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale ed un Mondiale per Club. Con la casacca della Nazionale esordisce nel 1995 contro il Giappone, durante la gestione Venables, il quale lo convoca per Euro ’96. Disputa anche altri due Europei (2000 e 2004) e due Mondiali (1998 e 2006, dopo aver saltato per infortunio l’edizione 2002). Per lui, 85 presenze totali. Fa parte dello staff tecnico di Roy Hodgson alla guida dell’Inghilterra. Ryan Giggs Nato a Cardiff (Galles) il 29 novembre 1973 come Ryan Joseph Wilson, prende il cognome materno alla separazione dei genitori, avvenuta quando aveva 14 anni. Un grande intenditore di calcio come Sir Alex Ferguson non poteva lasciarsi sfuggire un fuoriclasse simile: il giorno del 14esimo compleanno di Ryan si reca a casa sua per convincerlo ad entrare nel settore giovanile dello United, lasciando i cugini del City, con la prospettiva in pochi anni di diventare professionista. Ryan accetta e… sappiamo tutti come è andata. Centrocampista o attaccante di fascia sinistra, all’apparenza magrolino ma incredibilmente resistente e veloce, diventa da subito un beniamino dell’Old Trafford. Ryan Giggs, nell’arco di una parabola infinita (ben 24 anni), stabilisce tantissimi record tra cui uno invidiabile da chiunque: quello di calciatore più vincente di sempre, con ben 31 (?!) titoli in bacheca. Accanto alle 13 Premier League, due Champions League, una Coppa Intercontinentale, un Mondiale per club ed una Supercoppa Europea. Per quanto riguarda l’aspetto internazionale, Giggs ha rappresentato per tanti anni l’unico campione della Nazionale gallese, troppo solo per trascinare i compagni ad una fase finale mondiale o europea. Temendo l’usura fisica, ottiene di essere esentato dalla maggior parte delle amichevoli. Totalizza 64 presenze e 12 reti, giocando da capitano della selezione del Regno Unito alle Olimpiadi di Londra 2012. Lavora come assistente di Louis Van Gaal. Paul Scholes Nato a Salford il 16 novembre 1974, si trova a suo agio in gioventù sia nel cricket che nel calcio. Viene scoperto a 14 anni dagli scout del Manchester United, compiendo tutta la trafila fino alla firma del contratto professionistico nel 1993. Centrocampista centrale di spiccate capacità tecniche e pericolosità in fase offensiva, riconoscibile per la capigliatura rossa, Scholes diventa grande protagonista in campo europeo ed internazionale con i Red Devils. Da segnalare anche il carattere tutt’altro che mansueto, che lo inserisce di diritto tra i giocatori più sanzionati nella storia della Premier e della Champions League: questo ha rappresentato forse il punto debole di un giocatore formidabile e completo. Per lui la bellezza di 25 titoli vinti, che lo rendono il più vittorioso calciatore inglese di sempre. Afflitto da asma, ha comunque raggiunto altissimi livelli. Con la maglia della Nazionale inglese giocò la prima partita nel 1997 contro il Sudafrica, prendendo parte a due Campionati del Mondo (1998 e 2002) e due Europei (2000 e 2004), prima di essere messo da parte dall’esplosione di Gerrard e Lampard. Per lui, 66 presenze con 14 reti. Con il Manchester United si ritira una prima volta nel 2011, ritorna in campo dopo pochi mesi e dice definitivamente stop nel maggio 2013. Come molti suoi ex compagni di squadra, fa parte dello staff tecnico dei Red Devils. Fabio Ornano Già pubblicati: Tony Adams, Aurelio Scagnellato, Ricardo Bochini, Giovanni De Prà, Sandro Mazzola, Julen Guerrero, Franco Baresi, Santiago Bernabéu, Angelo Schiavio, Lev Jascin, Giampiero Boniperti.

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