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Torino-Ventura, è sempre più...libidine

Redazione

22.09.2015 ( Aggiornata il 22.09.2015 09:03 )

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Pazienza se non c'è più Darmian e pazienza se solo due anni fa Immobile e Cerci si rivelavano come una delle coppie più interessanti della Serie A. Non importa del titolo di capocannoniere conquistato dall'attuale attaccante del Siviglia nel 2014 né degli ottavi di Europa League dello scorso anno. Non ce ne voglia l'Inter capolista, ma per adesso il Torino lascia un giro di distanza alla quasi totalità delle avversarie. Ventura continua inarrestabile la corsa al bel gioco, perde i pezzi migliori e non fa drammi, tanto ne arrivano altri che sono più giovani e freschi. Quagliarella sembra sul viale dell'aurora e insieme ai colleghi di reparto - depenniamo Amauri - forma un quartetto davvero niente male e il fatto di non aver ancora visto in campo il potenziale di Belotti o Zappacosta rende la situazione sempre più intrigante. Non sappiamo se Ventura sia o meno - come sostenuto da Lippi - l'allenatore numero uno in Italia, però di una cosa gli va dato atto: nella gestione dei giocatori non ha molti concorrenti. Ci ha illusi perché eravamo convinti di aver trovato in Cerci la panacea di tutti i mali, la medicina alla febbre cronica della Nazionale e invece non era niente di tutto questo. Speravamo, in Brasile, di dover contare una a una le reti segnate da Immobile. Macché. Riesce a spacciare per buoni elementi che sono discreti o poco più, questa è la definizione che si dovrebbe trovare sul vocabolario alla parola 'mago'. Ventura siede sulla panchina del Torino dal 2011, è la quinta stagione, e considerando la mentalità che si respira in Italia appare quasi come un miracolo. Solo Mandorlini, tra i tecnici delle venti squadre, batte il record perché è arrivato a Verona un anno prima, quando ancora i gialloblù erano in Prima Divisione. «Allenare il Torino per portarlo in Serie A è libidine pura» disse nella conferenza stampa di presentazione. La camicia bianca era sbottonata e il colorito - come lo è adesso - proprio di quelli che passano le vacanze di Natale a Miami, mancava soltanto uno sprtiz. Quei granata sono poi saliti di categoria e su quella libidine, il loro tecnico, ha messo i fiocchi. @damorirne

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