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La A che verrà / Il Milan si rifà il look

La A che verrà / Il Milan si rifà il look

Redazione

19.08.2015 ( Aggiornata il 19.08.2015 18:00 )

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Non è più tempo di scommesse, e così dopo Seedorf e dopo Inzaghi, il Milan ha deciso di affidarsi a un allenatore già fatto e formato. Sinisa Mihajlovic, dopo la bella stagione alla guida della Sampdoria, ha ora una macchina potente da guidare, e senza le coppe europee, i rossoneri dovranno correre solo su circuiti interni. Manca il prestigio internazionale, ma per cominciare un nuovo ciclo, può essere persino meglio (senza coppe inizò ad esempio il ciclo di Conte alla Juve, per stare alla storia recente). La difesa si è rinforzata con l’arrivo di Alessio Romagnoli, pagato 25 milioni di euro: l’ex sampdoriano ritrova il suo vecchio tecnico e potrà crescere ulteriormente. Sempre da Roma via Genova, ma dalla sponda rossoblù, è arrivato invece Andrea Bertolacci, a dar manforte al centrocampo. I fuochi d’artificio principali però arrivano dall’attacco, con gli innesti del colombiano Bacca e del brasiliano Luiz Adriano, pescati rispettivamente da Siviglia e Shakhtar Donetsk. La società ha speso tanto, dopo anni di magra sul mercato. Ora, è attesa dalla prova del campo. LA STELLA: CARLOS BACCA Luiz Adriano viene da nove reti segnate nell’ultima edizione di Champions, ma scegliamo il suo partner d’attacco, il colombiano Carlos Bacca, leader del Siviglia in Europa League e potente macchina da gol. Per assicurarselo, il Diavolo ha sborsato 30 milioni di euro, sfruttando la clausola rescissoria del giocatore, divenuto un idolo nei due anni passati in Andalusia. LA SCOMMESSA: ANTONIO NOCERINO Non è una scommessa in senso stretto, ovviamente, perché parliamo di un giocatore che da anni staziona in Serie A. Nel 2011-12, al Milan andò in doppia cifra, sfruttando gli spazi di Ibrahimovic. Poi è arrivata una stagione di magra, e il valzer di prestiti (West Ham, Torino, Parma). Ora è tornato in rossonero e, come visto al Trofeo Tim, punta a rilanciarsi. L’ALLENATORE: SINISA MIHAJLOVIC Nel suo cuore c’era l’Inter, e invece a Milano arriva a guidare l’altra squadra cittadina. Un sergente di ferro. Con lui, il Diavolo è tornato a puntare su corsa, sacrificio, allenamenti tosti e ritmi di lavoro alto. Era da anni che non si andava in questa direzione. COSA MANCA Serve ancora un regista che lanci Bacca negli spazi. Il colombiano infatti si esalta sui lanci da dietro, dove può sfruttare la sua velocità. Al Siviglia si giocava più in verticale, al Milan (al momento) l’organizzazione è diversa. LA SQUADRA-TIPO (4-3-1-2) Diego Lopez - Abate, Mexes, Romagnoli, Antonelli - Montolivo, De Jong, Bertolacci - Bonaventura - Bacca, Luiz Adriano. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

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