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La A che verrà / Carpi, dalla D alla massima serie in sei anni

La A che verrà / Carpi, dalla D alla massima serie in sei anni

Redazione

17.08.2015 ( Aggiornata il 17.08.2015 15:39 )

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Confermarsi nella massima serie alla faccia di Lotito. L’obiettivo degli emiliani, al loro debutto in Serie A (il battesimo sarà al Ferraris, in casa della Samp), sarà ovviamente quello di confermare la categoria, il gradino più difficile di questi ultimi anni, nei quali la storia del Carpi è decollata a ritmo vorticoso (dalla D alla A nell’arco di sei stagioni). Ai protagonisti della storica promozione, la società (che ha perso il ds Giuntoli, andato al Napoli, per sostituirlo con Sogliano) ha aggiunto in questo mercato qualche elemento che la Serie A l’ha già conosciuta come Brkic, Spolli, Gabriel Silva, Lazzari, Martinho, Marrone e Matos. Tutti giocatori che dovrebbero dare una mano a non soffrire il salto. Non grandi nomi, ma scelte mirate, come sempre è stato fatto in questa bella avventura. Per non snaturarsi, il Carpi schiererà in avanti il tridente, dimostrando di non avere timori reverenziali. Ritrova la A, Fabrizio Porcari: il capitano esordì nel 2002-03 con la maglia del Parma (una presenza) e vi militò nella stagione 2011-12 con la maglia del Novara. Grande attesa per la prima casalinga, alla seconda giornata: al Braglia arriverà l’Inter. LA STELLA: NICOLAS SPOLLI Il trentaduenne argentino vuole dimenticare la parentesi romanista, conclusasi con una sola presenza e rilanciarsi guidando la retroguardia biancorossa. È uno degli uomini di maggiore esperienza della squadra. LA SCOMMESSA: LORENZO PASCIUTI È al Carpi dal 2009 e ha fatto tutta la trafila, dalla Serie D alla Serie A, recitando sempre la parte del protagonista a centrocampo. A ventisei anni arriva in A e gli spazi saranno forse ridotti. In caso di gol, sarebbe il primo a segnare in tutte le categorie, dalla D alla A, con la stessa casacca. L’ALLENATORE: FABRIZIO CASTORI Fabrizio Castori è all’esordio in Serie A, ma alle spalle ha già un curriculum notevole, tutto guadagnato sui campi di provincia, un po’ come Maurizio Sarri. In carriera ha conquistato diverse promozioni tra Dilettanti, C2, C1 e B. La prova della massima serie è più che meritata. COSA MANCA Serve un attaccante che garantisca un certo numero di reti. Matos, lo scorso anno alla Fiorentina, non segnò mai. Il nigeriano Mbagoku, quindici gol in B l’anno scorso, in A è tutto da verificare. Stesso discorso per Di Gaudio, otto gol l’anno scorso. Il polacco Wilczek è un’incognita. LA SQUADRA-TIPO (4-3-3) Brkic - Letizia, S. Romagnoli, Spolli, Gabriel Silva - Marrone, Porcari, Lazzari - Matos, Mbagoku, Martinho. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

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