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Mercato, Sarri e la lista della spesa imposta dagli allenatori

Mercato, Sarri e la lista della spesa imposta dagli allenatori

Redazione

16.07.2015 ( Aggiornata il 16.07.2015 17:18 )

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«Non parlo mai di mercato, mi sto interessando zero di questo. Parlo con Giuntoli una volta ogni tre giorni, ho sempre indicato solo delle caratteristiche, mai i nomi. Mi stanno sui coglioni gli allenatori che parlano solo di mercato, io la mattina mi alzo e preparo gli allenamenti, la sera li riguardo. A me piace allenare i ragazzi che ho a disposizione, per me sono i migliori al mondo. Se parlassi di mercato ucciderei tre giocatori in un secondo». La conferenza stampa di ieri di Maurizio Sarri stride con quello che è l’argomento massimo, se non unico, del calcio di luglio e agosto: il mercato, con annesse le richieste dei vari allenatori. Ogni tecnico che si siede su una panchina nuova, chiede calciatori precisi o fedelissimi. Non si accontenta del materiale offertogli dalla società, ma vuole plasmarlo direttamente. Pensiamo a Sinisa Mihajlovic, che appena arrivato al Milan ha subito chiesto con insistenza l’acquisto di Romagnoli, da lui lanciato titolare nella Sampdoria lo scorso anno (lo stesso Mihajlovic volle a Genova Gonzalo Bergessio, già allenato a Catania). O al primo Rudi Garcia, che portò a Trigoria Gervinho, riproponendo il sodalizio di Lilla, quando i due vinsero assieme il campionato francese. Il maestro nel scegliersi i giocatori resta Roberto Mancini, abituato a dettare ai propri dirigenti la lista della spesa, aiutato in questo anche dal suo background inglese (ricordate gli otto-nove colpi chiesti a Thohir dal tecnico marchigiano?). In Gran Bretagna infatti, il mercato è gestito in prima persona dagli allenatori e forse è giusto così, visto che sono questi ultimi a dover metterci la faccia in caso di cattivi risultati. Sarri dice di non scegliere in prima persona, delegando agli uomini-mercato della società arrivi e partenze. Anche si propone in modo molto diverso dal predecessore Rafa Benitez, uno avvezzo ad avere nei suoi ranghi i suoi scudieri (il Napoli in questi anni ha parlato spagnolo: Reina, Callejon, Albiol, David Lopez, Michu). Ad ogni modo, crediamo che l'ex tecnico dell'Empoli, nel portare al San Paolo Mirko Valdifiori, una certa voce in capitolo l'abbia avuta. Giovanni Del Bianco @g_delbianco

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