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Conte sempre più azzurro

Conte sempre più azzurro

Redazione

08.07.2015 ( Aggiornata il 08.07.2015 12:17 )

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Senza lo scudo stellare della Juventus nessun giornalista considera più 'accanimento' con scopi pubblicitari quello della procura di Cremona contro Antonio Conte, adesso soltanto c.t. della Nazionale e quindi per definizione senza tifosi pronti a sostenerlo anche contro l'evidenza. Il rinvio a giudizio di Conte, per il reato di frode sportiva relativo ad Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011 (mentre sono cadute le contestazioni per Novara-Siena), potrebbe in realtà essere riservato ad ogni allenatore che accetti il cosiddetto calcio di fine stagione, girando la faccia dall'altra parte in occasione di accordi di ogni tipo fra giocatori e società (non solo per le scommesse, ma anche per la classifica marcatori o la restituzione di un favore del passato). Non che tutti gli allenatori si comportino in questo modo sportivamente schifoso, ma una buona metà (stima per difetto) senz'altro sì ed infatti continua a lavorare nonostante fallimenti in serie. Conte secondo l'accusa avrebbe contribuito all'alterazione del risultato non facendo qualcosa di illecito, ma non impedendo l'illecito (e di sicuro non denunciandolo): una distinzione che potrebbe giovargli dal punto di vista giudiziario, ma non certo da quello dell'immagine. Insomma, il c.t. della Nazionale si presenterà al prossimo Europeo (difficilissimo che si vada a processo prima) con questa ombra che non aumenterà la carica di simpatia nei confronti di una squadra che mediaticamente è meno amata di quella di Prandelli. È interessante notare come Conte, stando a chi lo conosce bene, abbia nelle ultime settimane mutato il suo atteggiamento riguardo alle sue dimissioni dalla panchina azzurra a causa della mancanza di serenità che un processo gli causerebbe in vista dell'Europeo. Conte ritiene di essere un grande nome gettato in pasto alla folla in un'inchiesta che ha coinvolto tante mezze figure del calcio, ma proprio per questo il ruolo di commissario tecnico gli dà un'aura che quello di disoccupato di lusso chiamato in causa per una vecchia partita di serie B non gli darebbe. Insomma, al di là della difesa a spada tratta da parte di Tavecchio, la Nazionale in questo momento serve a Conte più di quanto Conte serva alla Nazionale. Twitter @StefanoOlivari

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