La magia scaccia-crisi di Lotito e Pulvirenti

Chi comanda realmente nel calcio italiano? Tavecchio? Lotito? No, la maga Stefania. Figuriamoci infatti se nel panorama trash del pallone nostrano poteva mancare una nuova paginetta dedicata alla magia e alla superstizione. Finora eravamo a conoscenza di giacche portafortuna, sale lanciato in campo, acqua santa portata in panchina. Roba ormai vecchia e superata. Dall’indagine che riguarda la compravendita di partite in Serie B e più precisamente dall’ordinanza del gip che ha disposto i domiciliari a Pulvirenti, è emerso che lo stesso Pulvirenti e Cosentino, rispettivamente presidente e amministratore delegato del Catania, si siano recati a Roma per conoscere una certa Stefania - chirurga specializzata in esorcismi - e ne siano rimasti favorevolmente impressionati. Il tutto dietro consiglio del presidente della Lazio Claudio Lotito, che ha rassicurato che «è persona fidata, l’ho conosciuta tramite un prete». Amen. La maga si sarebbe recata allo stadio Cibali per un rito propiziatorio che allontanasse negatività e spiriti maligni, cacciandoli altrove (visto che gli spiriti sarebbero stati solo spostati e non cancellati, immaginiamo la gioia di chi se li è ritrovati attorno all’improvviso). E il Catania ha cominciato a collezionare risultati positivi, guadagnando la salvezza. A saperlo prima, Pulvirenti avrebbe dunque potuto evitare di comprare le partite, rimanendo nella sfera della legalità e del semplice “colore” macchiettistico. Chiamare l’esorcista per ottenere la salvezza in campionato infatti non rappresenta alcun reato. Rappresenta solo l’Italietta che rinnova se stessa, raffazzonata, pressapochista e impantanata in lungo Medio Evo. Tranquilli per il prossimo Europeo, dunque. In caso di malaparata, basterà rivolgersi all’esorcista. Lotito ha il suo numero. Giovanni Del Bianco @g_delbianco