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Il pagellone della Serie A: Icardi è l'unica nota lieta dell'Inter

Il pagellone della Serie A: Icardi è l'unica nota lieta dell'Inter

Redazione

15.06.2015 ( Aggiornata il 15.06.2015 15:00 )

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INTER pt 55

VOTO: 4 Come poter giudicare positivamente una stagione in cui non si è raggiunto nemmeno l’obiettivo (davvero minimo) della qualificazione all’Europa League? Dopo lo scontato addio di Mazzarri, mai veramente entrato in sintonia con tifosi, società e ambiente, neanche lo strombazzato ritorno di Mancini ha condotto l’Inter a una dimensione tecnica quantomeno dignitosa. Alti e bassi paurosi anche nel ritorno, con una graduatoria rimasta sostanzialmente invariata rispetto al suo predecessore. E questo nonostante buoni innesti quali i vari Shaqiri, Podolski e Santon (al più deludenti o inutilizzati). Insomma, occorre ripartire dalle poche certezze con nuovo slancio. TOP E FLOP Icardi a soli 22 anni conquista per la prima volta il titolo di capocannoniere del torneo, dimostrando ormai di essere un attaccante completo, quando non letale in area di rigore. Occorre rinnovargli il contratto, scendendo un po’ a patti senza scombussolare troppo quelli che sembrano già fragili equilibri interni. Si è rivisto nella seconda parte di stagione Hernanes, rilanciato quando pochi se lo aspettavano dal Mancio. Tutto sommato non ha demeritato il pittbull Medel, ma la qualità in mezzo al campo la devono garantire altri. Molte le delusioni, farne un elenco risulta quasi stucchevole. In primis il non pervenuto Podolski e l’atteso Shaqiri, che ha faticato non poco a entrare nei meccanismi della squadra, fino a uscirne prematuramente. E poi in generale la difesa, da un Vidic appena appena recuperato nel girone di ritorno (ma il più delle volte “impresentabile”) a un Ranocchia, cui stanno per terminare le attenuanti e per il quale il grado di capitano sembra non essergli congeniale. Neanche Juan Jesus, Dodò e D’Ambrosio a conti fatti sembrano “da Inter”. Persino il gigante Handanovic ha più volte steccato sul finale, forse distratto dalle voci di mercato sul suo conto. Quel che sia, è che l’Inter dovrà cambiare molte cose, o per dirla senza mezze misure, quasi tutta la rosa.

Gianni Gardon

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