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Il ritorno di Belinelli

Il ritorno di Belinelli

La giornata di Banks, Italia-Spagna su Rai 2 e le guardie di Pozzecco.

Stefano Olivari

17.10.2022 17:19

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Dopo tre giornate di Serie A rimangono a punteggio pieno Olimpia Milano, Virtus Bologna e Tortona, le due indiscutibili candidate allo scudetto e una realtà ormai consolidata in attesa di fare il grande salto. La partita che più ci ha fatto vibrare è però stata quella fra Varese e Trento, vinta in volata dalla squadra di Molin. Raramente negli ultimi anni si erano visti in campo tre italiani decisivi, Spagnolo e Flaccadori per Trento e Caruso dall’altra parte, giusto registrare la cosa. Primo successo per Napoli e per la Treviso di un super Adrian Banks, giocatore da alta Eurolega, a zero rimangono soltanto Scafati e Trieste e nel secondo caso i problemi sembrano più gravi. La sensazione diffusa è che un paio di giocatori, e nemmeno di prima fascia, per chiunque possano fare la differenza fra il quinto ed il sedicesimo posto.

Italia - Spagna in chiaro? 

L’Italia torna sulla RAI, per la partita di qualificazione mondiale con la Spagna dell’11 novembre? La risposta è no, a meno che la RAI faccia una pazzia. Al di là della concomitanza con Olimpia-Virtus di Eurolega, che forse sarà anticipata al 9 con un atto di buona volontà (ma al momento non è ufficiale), l’idea fuori tempo massimo di Petrucci era quella di mostrare in chiaro agli italiani la squadra che rappresenta la pallacanestro italiana, come avviene del resto per calcio, pallavolo, tennis, eccetera. La FIBA ha chiesto 300.000 euro e la trattativa è giustamente finita lì, perché non si può lasciare l’Europeo, anzi la Nazionale in generale, alle pay-tv (Sky e Eleven) e poi svenarsi per una partita senza i migliori delle nazionali in campo, quasi un’amichevole. Al di là di Italia-Spagna, la scomparsa della pallacanestro dalla televisione in chiaro, fatta eccezione per la partita di Serie A su Discovery o DMax, è un problema non del presente (anzi, meglio non dover spiegare ascolti presumibilmente ridicoli per gli standard di Rai 2) ma del futuro. Nessun bambino si può appassionare ad una cosa che non vede.

Petrucci, Pozzecco e Belinelli in azzurro 

Marco Belinelli torna in Nazionale? Lui si è detto possibilista, Petrucci anche. E non dovrebbe essere contrario nemmeno Pozzecco, visto che uno dei motivi per cui è stato scelto, secondo il presidente federale, è il suo rapporto con i giocatori più famosi. Che poi all’Europeo Hackett e lo stesso Belinelli non si siano visti, così come era stato nell’anno olimpico con Sacchetti, è un altro discorso…. Al di là della grande carriera e della sua serietà, che cosa può dare Belinelli, che al Mondiale avrà 37 anni, all’Italia attuale? Ancora qualcosa, se l’impiego sarà simile a quello nella Virtus, da specialista con minutaggi importanti soltanto in certe partite. Però il problema delle guardie azzurre è proprio che tutte più o meno sono specialisti, da Tonut a Pajola, da Spissu a Mannion. Senza contare la leadership, a prescindere dal ruolo: questa è l’Italia di Melli, Polonara e Fontecchio, in un prossimo futuro di Spagnolo, nei sogni anche di Banchero. Certo Belinelli va rispettato, come del resto anche Gallinari che per la causa azzurra ha buttato via questa stagione NBA, ma la speranza segreta di Pozzecco è che queste dichiarazioni siano solo una manifestazione di affetto.

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