I tiri liberi di Onuaku

Jesmin Repesa, Chinanu Onwaku e John Petrucelli sono gli uomini copertina della seconda giornata della Serie A 2022-23: l’allenatore per il grande inizio della sua Pesaro, sabato vincitrice anche su Venezia dando spazio anche a italiani non di primo piano, Moretti forse escluso, l’americano di Sassari che fa notizia per i tiri liberi alla Rick Barry (cioè tirati da sotto) ma che dovrebbe farla anche per un atletismo che in questo campionato è  quasi assurdo, e il potenziale azzurrabile di Pozzecco per avere trascinato Brescia alla vittoria su una Varese che ha valori medi modesti ma con Brase ha pescato un altro allenatore super, come fu anche l’anno scorso con Roijakkers. Appena giù dal podio Nico Mannion, di nuovo convincente e deciso a non buttare un’altra stagione. Per il resto è presto per sputare sentenze, fra chi perde quella piaciuta meno è la Treviso di Nicola, con enormi problemi in attacco.

In chiave Nazionale, aspettando che si risolva il pasticcio dell’11 novembre (nello stesso giorno Italia-Spagna per le qualificazioni mondiali a Pesaro e Olimpia Milano-Virtus Bologna di Eurolega) e non certo perché a Scariolo manchino gli assistenti, fanno più notizia i cervelli in fuga di quelli rimasti. Paolo Banchero, peraltro mai in fuga perché in Italia non c’è mai stato, ha impressionato nella terza partita prestagionale dei suoi Magic contro i Mavs, Gabriele Procida ha avuto pochi minuti con l’Alba Berlino ma ha esordito in Eurolega con l’atteggiamento giusto, Simone Fontecchio sta ancora cercando spazio (traduzione: sembra ne abbia poco) nel marasma dei Jazz in ricostruzione, Polonara dovrà prendersi più responsabilità offensive nell’Efes che per un po’ di partite sarà senza Larkin.

A proposito di estero, un mistero quello di Leonardo Okeke, uno dei pochi centri giovani, è del 2003, con qualche prospettiva importante viusto che non a caso Pozzecco lo ha già fatto esordire: il monzese di proprietà dell’Olimpia Milano e in prestito a Badalona ha un problema lombare e starà fuori due mesi. Il mistero non è l’infortunio, al di là delle varie interpretazioni che erano girate, ma il fatto che uno dei migliori italiani, già al momento in grado di fare qualche minuto in A, giocasse nelle LEB Plata, cioè in Serie C, nel Prat, visto che il Badalona a sua volta lo aveva prestato. Non era meglio una stagione in A2 sotto l'occhio della casa madre?