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Recalcati ci ha pensato bene

Recalcati ci ha pensato bene

Redazione

28.02.2017 ( Aggiornata il 28.02.2017 18:49 )

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A volte ritornano. Venezia dopo aver firmato il lungo ex Olimpia Batista continua lo shopping e si porta a casa l'ex Julyan Stone, play di 1,98 che proprio con il pivot uruguagio andrà a ricostituire l'asse play-pivot della Reyer in vista di questi playoff. Una scelta importante che ridisegna completamente il roster dei lagunari, con un pivot di peso e di ruolo sotto le plance, capace di portare rimbalzi, difesa ma anche e soprattutto gioco spalle a canestro e un play atipico per stazza ma anche per gioco, che a Venezia aveva già entusiasmato il pubblico di casa. Lo scorso anno il patron Brugnaro mise mano al portafoglio alla vigilia dei playoff rivoluzionando la squadra che doveva poggiare su Goss e Peric portando alla Reyer Ejim. Quest'anno si è mosso prima, dopo aver fallito la Coppa Italia, con la pesante eliminazione al primo turno da parte di Brescia. Ennesimo tentativo di raddrizzare in corsa una stagione proclamata come vincente ma poi complicatasi durante l'anno. Il tempo stavolta c'è, e Stone conosce ambiente e gioco, la società ha investito, e molto. I risultati diranno se bene o male. Altre volte no, forse. La notizia era nell'aria, e alla fine è stata confermata: Charlie Recalcati al momento non è il nuovo allenatore della Pallacanestro Cantù. Il coach al termine delle 24 ore di tempo che si era preso per riflettere ha declinato la proposta ricevuta da Gerasimenko. Non si sa bene il motivo, si dice per divergenze sul termine del contratto (fine stagione o esteso al 2018) o per problemi tecnici. La squadra, per il momento, resta a Bolshakov, allenatore che dopo un buon inizio, in cui probabilmente aveva ottenuto i favori della squadra, sembra non avere più il polso della situazione. Si sonda il terreno per Banchi e Bechi, ma non si esclude la soluzione interna, con Sodini promosso da vice ad head coach così come si spera in un ripensamento di Recalcati, che potrebbe nuovamente cambiare idea. Una situazione molto confusa, con una società che non ha paura di mettere mano al portafoglio ma che ha dimostrato finora di non saper trovare un modello che funzioni nel campionato italiano. Dopo avere importato basket dalla Russia, al momento Gerasimenko sembra aver invertito la rotta e sta tentando di mettere in panchina un totem che rappresenti Cantù, per portare la squadra in acque tranquille con l'appoggio di tifosi, stampa e il rispetto degli arbitri. Soldi ce ne sono, ma difficilmente un allonatore di prima fascia si lascerà convincere a prendere in corsa una squadra che rischia la retrocessione, dopo due esoneri, così come Recalcati non vorrà essere il traghettatore di Cantù verso la possibile A2. Il campionato vede Milano prendere il largo dopo la vittoria sul campo di Caserta al termine di una partita molto tirata che ha lasciato coach Dell'Agnello contento per la prestazione ma rammaricato per il risultato. Perdono Avellino con Brescia, Venezia con Cremona e Sassari con Pesaro, mentre Reggio Emilia cede in casa contro una strepitosa Trento, alla quinta vittoria consecutiva. In coda vince anche Varese e i risultati inguaiano Cantù, che cade con Capo d'Orlando. Importante la vittoria di Torino, contro Brindisi, che permette alla FIAT di rimanere agganciata al treno playoff.

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