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Una rimonta da Poeta (Guerin Basket)

Una rimonta da Poeta (Guerin Basket)

Redazione

13.10.2015 ( Aggiornata il 13.10.2015 18:31 )

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La seconda giornata di campionato va in archivio con la vittoria (scontata secondo alcuni) di Sassari a Cantù. Troppo forte la Dinamo, con Haynes, Petway e Varnado a far da maestri assieme al “solito” Logan che chiude il “club della doppia cifra”. Coach Corbani si affida alle mani educatissime di Ross, ma i suoi 21 punti, assieme ai 15 di Heslip e agli 11 di Hall non bastano a contrastare gli avversari e alla fine all’appello mancano 11 punti (solo per pareggiare) e 41 di valutazione nei confronti della Dinamo. Cantù resta a zero: pazienza… Il match clou della giornata si è giocato a Cremona, dove Trento ha compiuto l’impresa di rientrare da un -26 all’intervallo lungo (record in serie A con il tempo diviso in quattro periodi) e vincere poi di 7 punti sulla Vanoli. Mostruoso il parziale della seconda metà gara dell’Aquila basket, che chiude i giochi con un 63 a 27. Altrettanto mostruoso, ma in senso opposto, era stato il comportamento degli ospiti nei primi due quarti, chiusi con la miseria di 23 punti realizzati. Difficile dire dove siano i meriti di una squadra e i demeriti dell’altra, certo è che la rimonta e la vittoria di Trento è stata ispirata da Peppe Poeta - da molti dato per bollito - che ha portato i suoi in scia della Vanoli e poi ha “inchiodato la bara” degli avversari segnando tre tiri da 3 da distanze siderali. Ride Trento e piange Cremona, con Cusin che non si spiega una prestazione del genere e in molti che si interrogano sulla tenuta caratteriale di un gruppo che non è riuscito a portare a casa una partita che era già vinta: e forse il problema sta proprio lì. Molto lavoro per Pancotto, che dovrà anche spiegare ai suoi a che ora possono andare a fare la doccia. Nella serie dei “tanto a poco” ci rientrano anche Brindisi e Bologna, con l’Enel sotto di 7 punti al ventesimo, dominatrice nei successivi due quarti (54 – 20 il parziale) e capace di imporsi per 81-54 ridimensionando, fortemente, la Virtus di Bologna. Bucchi si gode i due punti in classifica raccolti alla prima in casa, mentre coach Valli aspetta il rientro di Allan Ray, al momento con un piede infiammato, sperando che possa bastare. Buio pesto per Varese, che alla seconda di campionato perde il derby con Milano. Non certo una partita facile quella dei ragazzi di Coach Moretti, che dimostrano evidenti limiti di organico, carattere e amalgama. Sicuramente qualcosa da rivedere, ma in fretta, prima che la crisi si acuisca, dando fiducia a un tecnico tra i più promettenti del nostro campionato e, possibilmente, rivedendo qualcosa nel roster che, forse per colpa dei numerosi infortuni, non sembra essere all’altezza di un campionato quantomeno tranquillo. Repesa continua a lavorare con i suoi, proponendo rotazioni profondissime per cercare risposte da ognuno degli elementi a disposizione. Non solo Gentile, quindi, ma un coro forte e affiatato dove il solista potrà inserire i suoi acuti. Si cominciano a vedere Lafayette, McLean e Hummel, mentre Gani Lawal inizia a essere un fattore sotto canestro, per questa sua seconda occasione milanese. Torino coglie la prima vittoria in serie A. Aveva ragione coach Bechi: la festa è finita e i ragazzi ora sanno che devono fare sul serio. Sugli scudi Ebi, Dawkins, Miller e l’ex Ivanov. Proprio il lungo londinese, dalle movenze quantomeno insolite, si è dimostrato solido in area, piazzando la cifra record di 6 stoppate. Qualcosa da rivedere per coach dell’Agnello, con un ultimo quarto disastroso, caratterizzato da molti errori e poca lucidità, sinonimo di una preparazione fisica non ancora al top. In difficoltà anche Venezia, da molti data come la “sorpresa del campionato” e che invece sembra essere stata “sorpresa dall’inizio del campionato”. Farraginoso il gioco della Reyer, con coach Recalcati che ha lavorato in settimana per dare ordine ai suoi, indicando come terminali offensivi Goss, il solito Peric, ma anche Bramos e Owens. Il resto verrà dopo. La squadra di Griccioli ci ha provato fino alla fine, portando la Reyer all’overtime, ma alla fine ha prevalso il maggior talento dei padroni di casa e forse anche quell’esperienza che veniva dalla panchina. Si porta in testa alla classifica Pistoia, andando a vincere sul campo di Pesaro, mostrando gioco e grinta. Coach Esposito pare aver infuso ai suoi quelle caratteristiche di cui parlava in preseason: aggressività in difesa e circolazione di palla, con Antonutti (portato da Caserta) e Czyz a brillare sugli altri. Proprio il giocatore polacco, giovane, ma veterano di tante diverse panchine, è il miglior realizzatore dei suoi con 20 punti, dimostrando di valere di più della considerazione ricevuta da tanti club del suo passato. Fantasmi per Paolini, che alla seconda di campionato è ultimo a 4 punti. Campionato lunghissimo quello che attende i biancorossi, e tanto da fare, in particolar modo con gii italiani capaci di 6 punti in tutto. Gas aperto per Reggio Emilia, che macina letteralmente Avellino, accusando un lieve calo solo nel terzo periodo. Sembrano ben inseriti Gentile e Aradori, che si aggiungono a un gruppo di italiani capace di tenere il campo su attacco e difesa, in controtendenza rispetto agli avversari. Avellino resta a due punti e, dalla trasferta in terra Emiliana, porta a casa solo la crescita di Cervi particolarmente ispirato in attacco. Una giornata sicuramente non spettacolare la seconda, con troppe squadre ancora lontane da una condizione accettabile e soprattutto alla ricerca di un gioco corale. Pesaro pare aver imparato poco dai problemi della passata stagione mentre Varese, forse, ha puntato troppo sulla bravura del proprio coach, togliendo importanza ai giocatori. In questo modo sembra non avere idea di dove andare a parare. Venezia è in forte difficoltà di gioco, con l’inserimento del nuovo asse play-pivot che pare più difficoltoso del previsto, ma il talento dei singoli gli ha garantito i due punti. Milano è un cantiere aperto, con Repesa che ha libertà di azione ma sente il peso delle coppe che incombono. Intanto, più a sud, la rivoluzione societaria della Virtus Bologna probabilmente ha inquinato un ambiente che invece aveva bisogno di sola tranquillità. Trento vuole stupire ancora, e lo fa mettendo a referto la rimonta più difficile del campionato, ma è una crescita o un eccesso di confidenza con la vittoria? @luigi_ceccon Risultati 2° Giornata - 11/10/2015
  • Enel Brindisi - Obiettivo Lavoro Bologna 81-54       
  • Grissin Bon Reggio Emilia - Sidigas Avellino 87-68
  • Vanoli Cremona - Dolomiti Energia Trentino 76-83
  • Consultinvest Pesaro - Giorgio Tesi Group Pistoia 73-74
  • Pasta Reggia Caserta - Manital Torino 63-65
  • Umana Reyer Venezia - Betaland Capo d'Orlando 77-76                  
  • EA7 Emporio Armani Milano - Openjobmetis Varese 90-62
  • Acqua Vitasnella Cantù - Banco di Sardegna Sassari 75-86

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