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Il ritorno di Cusin

Redazione

28.10.2014 ( Aggiornata il 28.10.2014 16:13 )

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Terza giornata della serie A di basket e classifica destinata ad allungarsi con gli scontri diretti in testa e in coda. Partita di cartello a Venezia, dove Milano deve affilare le armi in vista della partita di Eurtolega e Venezia invece deve capire di che pasta è fatta.  Sempre per il primo posto Sassari riceve Brindisi, mentre in coda sa un po' di spareggio Avellino contro Pesaro. Tra gli altri match Roma visita l'Orlandina, Cremona alla prova Pistoia  e Varese riceve la Grissinbon di Reggio Emilia. Openjobmetis Varese - Grissin Bon Reggio Emilia 112-118 (dopo 3 tempi supplementari) Varese si arrende in casa e dopo tre supplementari a Reggio Emilia, che dimostra grinta, carattere e bravura. Partiamo dicendo che il basket, inteso come movimento, ha bisogno di partite così: Varese e Reggio Emilia se le sono date di santa ragione, restando sempre al centro del ring e finché ne hanno avuta. Il punteggio è da vecchia ABA: 112 a 118, di cui 70 punti complessivi (32 a 38) segnati negli ultimi quindici minuti, con metà dei titolari fuori e le seconde linee a tentare il tutto per tutto. Varese vuol continuare la striscia vincente, e dopo un primo tempo in cui realizza praticamente solo da tre (Reggio difende a zona) e si trova sotto di dieci, ritrova la voglia di correre e nella seconda metà della gara non solo riaggancia Reggio Emilia, ma si porta in vantaggio, soprattutto grazie a un redivivo Kangur e a Rautins e Diawara. Il peccato (capitale) è di non chiudere l'incontro e di non cercare di controllarlo. Emblematica l'ultima azione dei tempi regolamentari quando sul +3, palla agli avversari, panchina, pubblico, accompagnatori, addetti alle pulizie invocano un fallo per mandare in lunetta con due tiri l'avversario, e invece (addirittura) sul secondo tentativo arriva la tripla di Cinciarini: 80 pari e si ricomincia. I supplementari sono sullo stesso tono dell'ultimo periodo, con Varese che allunga, Reggio Emilia che recupera e gli arbitri che fischiano (troppo). Nel terzo supplementare la squadra di Pozzecco finisce di perdere i suoi uomini migliori e non trova nessuno in grado di rintuzzare l'allungo di Reggio. Finisce così, con un -6 e il pubblico che batte le mani. Onore delle armi! Reggio Emilia dimostra carattere, grinta, preparazione e una panchina lunghissima. Ingabbia Varese con la zona e comunque mette in campo una difesa attenta, che concede abbastanza da fuori, ma ben chiude il portone in mezzo all'area. Il più in luce di tutti è Della Valle che ne mette 32 di cui 7 consecutivi nell'ultimo overtime, quando il PalaWhirlpool è una vera e propria bolgia, la gambe sono stanche e non ci sono più esami di riparazione. Accanto a lui, sugli scudi anche Cinciarini, 23 punti e canestri importantissimi. Due Italiani che fanno la differenza in un campionato per stranieri. Che carattere! Sidigas Avellino - Consultinvest Pesaro  69-60 Si scontrano le due ultime della classe, la classifica si allunga, una rimarrà a zero. Avellino è affamata di vittorie, ha una squadra esperta e non vuole fare sconti a nessuno. L'occasione è ghiottissima, i punti di Pesaro sono necessari e la Scandone parte subito fortissimo, mettendo all'angolo gli avversari e sfruttando la buona vena di Anosike con 10 punti, Hanga con 18 e Banks con 11. Mai in discussione il risultato, sempre avanti i biancoverdi, Vitucci sorride per il risultato ma dovrà attendere esami più difficili per capire quel che vale la sua squadra. Qualcosa si muove. Pesaro di nuovo confusionaria e senza idee. Se qualcosa si era visto in casa contro Varese, in Irpinia la squadra di Dell'Agnello non entra mai in partita, sotto dall'inizio alla fine riesce a vincere gli ultimi due quarti, ma senza mettere in pericolo il risultato. Solo Ross (con 26 punti) e Musso (la metà) lasciano un segno sulla gara. Ma le troppe palle perse e i rimbalzi lasciati agli avversari danno brutti segnali per il futuro. Niente di nuovo (purtroppo). Upea Capo d'Orlando - Acea Roma 70-73 A caccia dei primi due punti in serie A l'Orlandina riceve la visita della talentuosa ma discontinua Virtus Roma, reduce dalla sconfitta di Venezia. L'Upea in casa dimostra di essere una squadra che non molla mai. Attenta e molto stretta in difesa, in attacco trova punti e sicurezza in Archie, 22 punti, Hunt 12 e Burgess 12 anche lui. Insegue per tutta la partita Roma e la aggancia nell'ultimo quarto (complice anche l'emorragia di tecnici che colpisce i capitolini), non trovando la vittoria grazie al maggior talento degli avversari. Griccioli sa di avere ancora margine, il pubblico di Capo d'Orlando però attende ancora i primi due punti in Serie A. Sbrigarsi! Roma non perde il vizio di fare e di disfare e proprio non riesce a tenere la luce sempre accesa. Il gruppo c'è e si vede: fisicamente con un alto tasso atletico e tecnicamente con giocatori ordinati e molto capaci. Manca la continuità e a volte le scelte sono un po' affrettate  Spitevic spesso affretta i tiri e la squadra ne risente. Buono come sempre Triche con 14, coadiuvato da Jones con 11, De Zeeuw, scolastico e molto tecnico, ma con una gran voglia di fare con 13, Gibson e Stipcevic con 11. In settimana ritornano le coppe e poi in casa c'è Sassari. Si cresce? Giorgio Tesi Group Pistoia - Vanoli Cremona      76-83 Pistoia reduce dalla sconfitta di Sassari trova in casa Cremona, in ottima forma e alla ricerca della seconda vittoria. Le premesse per Pistoia non sono buone: in settimana si è infortunato Hall e non è stato tesserato Czerapowicz (con quel cognome!), di professione riserva. Moretti ha un bel da fare a mischiare le carte e la notizia più bella è l'esordio in A a soli quindici anni di Davide Moretti, figlio d'arte (tanta) di cui si parla benissimo. La coperta è davvero corta, solo 7 uomini si iscrivono a referto, con Brown (10), Cinciarini (17) Williams (14) e Johnson (10) ad andare in doppia cifra. Nel finale a inseguimento mancheranno le energie e la freddezza per realizzare i canestri dell'aggancio (prima) e della disperazione (dopo). Fischi del pubblico a fine partita. Ingenerosi! Cremona ritrova Vitali, genio ma pure (tanta) sregolatezza, capace di coprire tutti i ruoli dall'1 al 4, vagabondo del parquet e molto apprezzato in nazionale. Vitali festeggia il rientro con 17 punti e una gran freddezza nell'ultimo quarto, quando viene chiamato a mettere  al sicuro il risultato dalla linea della carità. Hayes ne segna 23, Campani 19 e Clark 12. Una vittoria per pochi, perchè se Pistoia ne manda a canestro 7, Cremona, pur facendo 83 punti, ne iscrive solo 6. C'è margine e c'è Cusin. Dolomiti Energia Trento - Acqua Vitasnella Cantù 83-71 Trento a caccia della storica prima vittoria riceve Cantù che invece, al secondo tentativo, cerca i primi due punti fuori casa. L'Aquila fa festa in casa e mette in cascina i primi due punti di serie A. L'avversario è di livello, ma i ragazzi di Buscaglia dimostrano maturità, passando subito in vantaggio e mantenendo il comando della partita dall'inizio alla fine. Buono l'apporto di Mithcell (quasi 24 di media dopo le prime tre partite per lui) che  per l'occasione ne segna 26 e  si candida ad essere uno dei migliori realizzatori del campionato (con buona pace di chi rimpiange Triche, irretito dalle sirene Romane) e buona anche la prova di Sanders, Pascolo e Owens che  nell'ultimo quarto martellano la retina avversaria e firmano la prima vittoria. Benvenuti in Serie A Cantù dimostra di avere ancora dei limiti, non tanto di organico, quanto di continuità. Sacripanti ha un bel da fare con cambi e rotazioni,  ma non riesce mai a trovare un quintetto che tenga il campo per più di qualche minuto e alla fine ottiene qualcosa da tutti, ma troppo poco. Spiccano Johnson- Odom con 19 punti e  Buva e Gentile con 12. Proprio quest'ultimo costruisce e distrugge con uguale facilità, quando alla squadra serve invece una gestione molto più accorta e paziente del gioco. La sconfitta di Trento non è allarmante, ma deve far pensare sui reali obiettivi della squadra. Dietro la lavagna! Granarolo Bologna - Pasta Reggia Caserta 79-73 Altro... derby di fondo classifica: entrambe a zero punti (ma Bologna paga un - 2), entrambe in cerca di identità. Atmosfera strana a Bologna: non si comincia con "A tutti buonasera!", Terrieri (speaker virtussino da 42 anni e un migliaio di partite)  in settimana si è dimesso ed è un pezzo di storia che se ne va da una società che sembra non volersi confrontare con il proprio passato. I ragazzi di Valli partono bene, e dopo i primi 5 minuti passano in vantaggio per non cedere più il comando della gara, fino alla vittoria finale. Un gradino (ma anche un paio) sopra agli altri la prestazione di Mazzola, infallibile da 2 (8 su 8), con 18 punti finali e ben 12 rimbalzi, per un meritatissimo 28 di valutazione. Bene anche Imbrò e Fontecchio, entrambi in doppia cifra e, in un campionato dove alleni solo se sai l'inglese, è un bel dato. Per finire: in bocca al lupo a Federico Fioravanti, il nuovo giovanissimo speaker di Bologna, entusiasta e ancora poco esperto, come solo chi ha tanta passione sa essere. In crescita! La Pasta Reggia Caserta, non si dà mai per vinta, aggrappata a un immenso Young, che realizza 33 punti ma con uno 0 su 6 da 3 che sporca un po' la prestazione. I campani pagano il 14% (scarso) da tre con un 3 su 22 complessivo, che in una partita con un distacco minimo, non ci si può proprio permettere. Bene Richard e Frank (cognome importante a Caserta), molto poco dagli altri, quasi niente. Una curiosità: i sei tiri liberi sbagliati dalla squadra sono proprio quelli che danno la vittoria a Bologna. Il 2 Novembre si torna a casa con Pistoia: è ora di fare punti! EA7 Emporio Armani Milano - Umana Reyer Venezia 80-71 Big match di giornata in quel di Milano dove sbarcano (...) i lagunari della Reyer in cerca del salto di qualità. Milano non stecca neanche questa volta e centra il 3 su 3 in una partita combattuta solo fino all'intervallo, ma più per la difficoltà nel trovare un assetto di gioco continuo che per meriti altrui. Banchi si affida al solito Samuels (17 punti per lui, con medie da brividi),  al talento di Gentile, Kleiza e Ragland e alla solidità di Brooks, la cui mano però sembra un po' insicura. Dopo la pausa lunga L'Emporio Armani dilaga, nonostante Recalcati, che di partite ne ha viste, tenti più volte di scuotere i sui. C'è tempo anche per lo showtime, prima di chiudere una partita risolta con facilità. Ora si vola in Germania per trovare, finalmente, anche punti in Europa, dove finora s'è raccolto poco anzi, niente, secondo una abitudine calcistica tipica italiana. Coraggio. La Reyer ha grandi ambizioni, un roster di primo ordine e un coach di grande esperienza. Ma alla prima prova importante non riesce a mettere mai le mani sulla partita o a imporre una propria idea di gioco. Nei primi due quarti bravo il coach a arginare Milano ricorrendo alla zona, ma nella seconda metà della gara le idee sono poche e confuse. Male Goss, preciso solo ai liberi (2) ma disastroso al tiro, male anche il "trio senese" Viggiano (l'unico sopra le righe con 14 punti), Orther e Ress che invece avevano ruggito contro Roma. Stranamente sottotono anche Peric, preciso al tiro ma poco volitivo. Ridimensionati. Banco di Sardegna Sassari - Enel Brindisi 87-78 Dopo la Supercoppa Italiana, Brindisi torna sullo stesso campo,il Palaserradimigni (un nome più facile no?) stavolta contro i padroni di casa e (per fortuna)  con più pubblico. Sassari è la vera antagonista di Milano, ci sta lavorando (e bene) da un po' di tempo, prima in ombra, nascosta da altri altisonanti nomi, ora invece alla luce del sole e tra Europa e campionato è in cerca della definitiva consacrazione. La partenza è bruciante: Brindisi subito all'angolo, Sassari martella e va sul +20 alla fine del primo quarto. Benissimo Logan e che a metà gara ha già realizzato 20 punti (dei 27 finali) con medie da sogno e 5 canestri da tre. Bene anche Sanders (13), Brooks (11) e Dyson con 18 punti. Impressionante la valutazione complessiva di squadra (107) e le medie dei primi due quarti. Intanto Cusin dopo un solo mese lascia la squadra, dove non si era di fatto mai inserito, per tornare a Cremona. Pronti al salto! L'Enel Brindisi non ci sta a fare da sparring partner e dopo essersi fatta sorprendere dall'inizio mostruoso di Sassari, nel secondo quarto risponde colpo su colpo e prende per diversi minuti la supremazia del gioco. Spiccano Denmon (20 punti) , Turner e James (17). Pochi minuti per Bulleri (3) nei quali però fa in tempo a realizzare due punti. Resta a 4 punti Brindisi, ma non esce ridimensionata da un incontro che non era obiettivamente alla sua portata. Pronti a ripartire. Luigi Ceccon, per Guerin Basket

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