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Il colpo di mercato di Galliani

Redazione

27.06.2014 ( Aggiornata il 27.06.2014 10:21 )

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La battaglia per i diritti televisivi della serie A dal 2015 al 2018 ha un vincitore, ma non si tratta né di Sky né di Mediaset. Il vincitore è Adriano Galliani, vicepresidente ma in realtà presidente della Lega di serie A, con alcuni bracci armati visibili (Lotito) e altri più defilati (Preziosi, ma non solo). Come il Guerino aveva facilmente previsto, il problema era quello di salvare Mediaset e così è avvenuto. Non solo portando l'azienda di Berlusconi a mettersi d'accordo con Sky, che aveva fatto le offerte migliori, per spartirsi il mercato (a Sky tutte le partite della A e tutte sul satellite, a Mediaset Premium le partite di 8 squadre fra cui tutte le grandi), ma anche cambiando i pacchetti previsti originariamente dall'advisor Infront  e oggetto dell'asta. Insomma, l'ennesima gara con regole elastiche per non dire inesistenti. In pratica la Roma è stata inserita nel gruppo delle 8 (dove ci sono anche Juventus, Inter, Milan e Napoli) che trasmetteranno sia Sky che Mediaset, da cui era stata esclusa nel bando con l'obbiettivo di rendere più appetibile il cosiddetto pacchetto D. Piccolo dettaglio: rispetto alle offerte di qualche giorno fa, in generale la Lega ha perso 130 milioni. Questo, senza giri di parole, è stato il prezzo pagato dal calcio italiano per non far fallire Mediaset Premium (idea di Pier Silvio Berlusconi, ma per la casa madre ormai diventata una zavorra). In questa logica rientra anche un'altra situazione, poco commentata, cioè quella del non rendere appetibile il pacchetto Internet: stiamo alla larga dai giovani, che si guardassero la partita in tivù con l'abbonamento Sky o Mediaset di papà. Volendo essere buoni, la Lega ha voluto tenere in vita un concorrente di Sky in modo da non farsi prendere per il collo. Alla fine, senza calcolare i diritti per l'estero ancora da vendere, la serie A incasserà 945 milioni di euro l'anno: 572 da Sky, praticamente uguale a quella di queste stagioni, e 373 da Mediaset, un centinaio in più rispetto al presente e senza nemmeno avere tutte le partite. Quasi superfluo notare che buona parte dei soldi pagati in più Mediaset li riporterà alla base cedendo parte della Champions League a Sky, anche se nessuno l'ha detto l'unico modo per tenere lontano Murdoch da azioni legali sarà di sicuro questo. Conclusione? La vituperata serie A, nonostante il crollo di immagine dovuto anche alle prestazioni degli azzurri e questo compromesso televisivo al ribasso, incasserà oltre 100 milioni in più a stagione rispetto al triennio 2012-2015. Twitter @StefanoOlivari

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