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Traorè, come una patente scaduta

Redazione

26.12.2013 ( Aggiornata il 26.12.2013 16:46 )

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Provenienza: Nancy (Francia) 2012-2013: Milan (Agosto 2012), 7 presenze, nessuna rete 2013-2014: Kayseri (Turchia) Frase: «Posso giocare in tutte le posizioni di centrocampo. Mi paragono a Vieira» Già in lizza per il Calciobidone 2012, in quanto divenne oggetto misterioso ancor prima di aver messo piede a Milanello, visto che arrivò a parametro zero dal Nancy grazie alla mediazione di Oscar Damiani, lo stesso che portò al Milan Taiwo e Niang, non certo due campionissimi. Inoltre, il maliano divenne suo malgrado protagonista, nel Settembre dello scorso anno, quando finì sui giornali solo per aver involontariamente "prestato" la propria identità al minorenne Niang, che si spacciò per lui quando venne fermato senza patente alla guida di una vettura. Passa alla storia per essere stato il primo giocatore di movimento nella storia del Milan ad indossare la maglia n. 12. E a confermare la sensazione che avesse sbagliato ruolo - e probabilmente anche mestiere - non ci è voluto molto: debutta nel Trofeo Tim sciorinando una prestazione a dir poco indecorosa. Da qual momento non vede più il campo, tranne in qualche occasione di emergenza forzata, tanto che molti si chiedono che fine abbia fatto, e le ipotesi di cessione a Gennaio si susseguono con insistenza. Ma a quel punto in lui s’incarna lo spirito fortunoso di Ibou Ba, poiché i tifosi si accorgono che quando c’è lui in campo i rossoneri non perdono. Ma la pacchia finisce visto che viene spedito a giocare in Turchia, nel Kasimpasa, club di Istanbul neopromosso in Super Liga. Ectoplasmico. Cristian Vitali (Calciobidoni.it)

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