Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

Redazione

10.07.2013 ( Aggiornata il 10.07.2013 11:15 )

  • Link copiato

Massimo Moratti sta vendendo l'Inter al miliardario indonesiano Thohir, anzi no. O ni, a seconda dell'interpretazione di frasi generiche che pietosamente vengono definite 'risposte' dagli incolpevoli intervistatori. Tutto uno scherzo, a partire dall'acquisto di una quota minoranza (che dà diritto solo di partecipare alle ricapitalizzazioni, contando zero) per arrivare a quello di tutta la società. Se volessimo fare il compitino, senza rischi, dovremmo scrivere qualcosa del genere 'Trattativa in fase avanzata, le parti stanno valutando date e termini', che consentirebbe di giustificare qualsiasi esito. Invece, come è nello stile del Guerino, scriviamo quello che davvero pensiamo. Cioé che Moratti senza l'Inter non potrebbe stare, mentre non è di sicuro vero il contrario (con buona pace del 'dirigente' Zanetti). E che questa trattativa sia finora servita solo ad allentare la pressione sui dirigenti nerazzurri, a partire da Moratti stesso, dopo una stagione fallimentare ed un mercato di piccolo cabotaggio e anche contraddittorio (giovani che entrano, giovani che escono, classe media inamovibile, argentini in espansione) in cui il miglior colpo è stato Mazzarri. Chi mai potrebbe chiedere sacrifici ad un presidente che sta o starebbe per lasciare? L'utilità di Thohir si è quindi già materializzata, facendo considerare grandi e difficili obbiettivi Dragovic e Nainggolan. Avere finito i soldi da buttare nel calcio non è un crimine, ma guidare un club di serie A non è un obbligo.

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi