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Redazione

15.03.2013 ( Aggiornata il 15.03.2013 11:47 )

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La Roma si è salvata dallo sceicco Adnan Adel Aref Al Qaddumi, da Michele Padovano e da chi sta loro dietro: probabilmente nessuno, visto che dei 50 milioni di euro promessi per entrare nel gruppo di controllo della Roma (LLC, quello degli americani) non è stato versato nemmeno un centesimo entro la data stabilita. Con lo sceicco che dà la colpa di tutto all'opposizione da parte di Unicredit, azionista di minoranza ma in realtà vero padrone della Roma visto che di fatto la società giallorossa gode di credito illimitato presso la banca. Una Unicredit a cui vari veti politici hanno impedito di vendere a gente più del territorio (e quindi con amici, ma soprattutto nemici) rispetto a Pallotta. Finora la vicenda si è prestata ad articoli ironici, basati sulla vita modesta del presunto sceicco (sedicente detentore di un patrimonio da due miliardi di euro) e sulla nebbia che avvolge le sue cosiddette attività, ma in realtà intorno alla Roma si è consumato un ballo che dagli ultimi anni dell'era Sensi ad oggi cambia solo il protagonista principale e cioé il possibile compratore. I comprimari da insider trading, i cosiddetti bene informati, sono più o meno sempre quelli. Per questo speriamo davvero che la Procura di Roma faccia chiarezza su un'operazione che come al solito ha penalizzato il parco buoi, cioé i piccoli risparmiatori che basano i propri ragionamenti si quanto apprendono dai media. Premesso che chi compra azioni di una società di calcio non può seriamente pensare di guadagnarci (se esistessero ancora le azioni cartacee, come qualche anno fa, bisognerebbe stamparvi sopra la scritta 'Nuoce gravemente alla salute'), è interessante l'andamento del titolo nelle ultime settimane. Mentre stiamo scrivendo queste righe la AS Roma vale 0,51 euro ad azione, quindi dall'uscita di scena dello sceicco ha guadagnato oltre il 3%. Un titolo ad alta volatilità, che nell'ultimo anno ha avuto un massimo di 0,66 (agosto 2012) e un minimo di 0,31 (maggio 2012). In altre parole significa che nell'arco di pochi mesi la Roma ha avuto in certi giorni una certa valutazione e in altri una valutazione pari a meno della metà. Da quando è iniziata la vicenda dello sceicco il titolo ha invece avuto scostamenti minori, anche se a colpi di 3% alla volta si costruiscono fortune. Quindi, anche se giornalisticamente ci fa gioco evocare chissà quelli complotti, in questo caso siamo in presenza solo di millantatori e di qualcuno che, conoscendo le notizie in anticipo, ha piazzato qualche colpetto in Borsa ma mettendo in campo cifre che non hanno creato grossi scossoni al titolo. Molto rumore per nulla, in tutti i sensi (con la esse minuscola).

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