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Redazione

02.01.2012 ( Aggiornata il 02.01.2012 17:52 )

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Qual’è il personaggio calcistico alternativo dell’anno? Lo chiediamo ai lettori del Guerin, proponendo le nostre nomination, in rigoroso ordine alfabetico. 1. Aleksandrs Cekulajevs. Il bomber più prolifico del 2011: 46 gol in 35 partite con il Trans Narva, record per il campionato estone. L’attaccante è pure recidivo: nel 2007 51 gol in 30 gare con l’Auda Riga (B lettone) e record anche in questo paese baltico. 2. Kevin van Diermen. Difensore del Vitesse, il 22enne olandese è il primo giocatore ad aver portato all’arbitrato il suo ex procuratore, “reo” di avergli fatto ottenere un cospicuo aumento di salario, legato però al numero di presenze. Che Van Diermen non ha raggiunto perché si è seriamente infortunato, e pertanto ha chiesto 100mila euro di danni all’agente. Ma ha perso. 3. Jonathan De Falco. Terzino del Racing Mechelen- terza divisione belga, l’ennesimo infortunio lo ha convinto ad appendere le scarpe al chiodo per intraprendere la carriera di attore in film hard-core gay. Nome d’arte: Staney Falcone. 4. Aaron Ecclestonn. Calciatore dilettante australiano del Melbourne's Old Hill Wanderers, è stato espulso per un piercing sul glande. Come ha fatto l’arbitro ad accorgersi? Eccleston è stato colpito da una pallonata proprio lì ed è stato costretto a uscire dal campo. Dove è spuntata la ferraglia. 5. Jozef Mannaerts. Capocannoniere del campionato belga 51-52, ma nessuno se ne era mai accorto. Almeno fino a oggi, grazie a una ricerca d’archivio di un tifoso del Racing Mechelen, che ha scovato l’errore statistico. Così a 88 anni Mannaerts ha potuto finalmente ricevere la Gouden Schoen (scarpa d’oro). 6. Johnny Saelua. Difensore delle Samoa Americane, è diventato il primo transessuale a scendere in campo in una partita ufficiale. E’ accaduto nel match di qualificazione ai Mondiali 2014 tra la sua nazionale e le Isole Cook. 7. Ryujiro Ueda. Il centrale del Fagiano Okayama, serie B giapponese, in un match contro il Fc Yokohama ha battuto il record mondiale di distanza per un gol di testa insaccando la palla da 58.6 metri. 8. Johan Vonlanthen. Il più giovane marcatore nella storia degli Europei è emigrato in Colombia per non giocare mai di sabato – giorno da consacrare a Dio per la Chiesa Avventista del Settimo giorno, della quale il giocatore è fervido devoto. Una vera scelta di fede, dal momento che Vonlanthen è passato da uno stipendio annuo di 800mila euro (con il Red Bull Salisburgo) a uno di 35mila (nell’Itagui). [poll id="3"]

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