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Nagatomo’, l’accento di Caressa

Redazione

31.10.2011 ( Aggiornata il 31.10.2011 12:10 )

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Tra le tante spiegazioni che sono state fatte della sconfitta dell’Inter contro la Juve, ci pare che ne sia stata trascurata una. Tutti d’accordo nell’indicare una delle chiavi tattiche nel totale possesso da parte dei bianconeri della fascia destra di attacco, dove in effetti hanno spadroneggiato. Ma il terzino sinistro nerazzurro Nagatomo in effetti ha responsabilità molto relative: ogni volta che la palla era nella sua zona lui sentiva che qualcuno lo stava chiamando Nagatomò, e si fermava a pensare: «Ma sarò io? Dovrei essere io, in effetti è la pronuncia giusta del mio cognome, però finora a Cesena e Milano mi hanno sempre chiamato Nagatòmo, quindi magari si riferiscono a un altro». E malgrado il pensiero, come sappiamo, sia rapidissimo, un secondo o due il povero Yuto ce lo impiegava, e nel frattempo Pepe o chi per lui gli schizzava via. Ma chi era che lo chiamava Nagatomò? Caressa, ovviamente, che su Sky ha comunicato di avere scoperto la pronuncia effettiva e reale del cognome del terzino giapponese. Intendiamoci – e non sapete quanto ci costi dirlo – aveva ragione: abbiamo controllato e in effetti si pronuncia così davvero. Malgrado questo non siamo riusciti a trattenere le risate per vari motivi. Primo, cresciuti come siamo a robustissime dosi di cartoni animati giapponesi, Nagatomò assomiglia a quelle strane parole in lingua originale che ogni tanto, chissà come mai, spuntavano fuori in qualche puntata di Jeeg e Mazinga, malgrado il doppiaggio in italiano, oppure a un grido da samurai mentre attacca con la spada: «Nagatomòòòòò». Secondo, Nagatomò ci richiama la sola parola di giapponese che conosciamo assieme a sayonara, che è “arigatò”, grazie. Arigatò, però co’ la pajata. Ma c’è un altro motivo per cui Nagatomò ci fa ridere. Perché è l’ennesimo capitolo dello strano rapporto che il telecronista principe (ma che principe, via: re. Ma che re, via: imperatore. Ma che imperatore, via: Papa) di Sky ha con la pronuncia dei nomi e cognomi stranieri, che lui – incurante del fatto che siamo in Italia - si ostina a voler pronunciare come in lingua originale e non con un po’ di inevitabile italianizzazione. Ma allora perché dice Londra e non London, Parigi e non Paris, Berlino e non Berlin? Tutto è iniziato con Javier Zanetti, che Arigatò Caressa ha iniziato a un certo punto a chiamare “Cavier Sanetti”, giustificandosi così in un’intervista: «In Argentina lo chiamano così. Buffon in Inghilterra mica lo chiamano Bàffon». Sarà colpa nostra, che siamo poco uomini di mondo, ma un inglese che pronunci Buffon “Buffòn” noi non lo abbiamo mai sentito: lo abbiamo sentito chiamare “Bàffon”, “Biuffon”, al limite “Bùffon”, e gli inglesi fanno bene perché parlano così e hanno delle regole di pronuncia che non si arrestano di fronte a una parola straniera. Non solo. Se vogliamo fare i pignoli facciamolo. Così come abbiamo scoperto che la pronuncia di Nagatomo è Nagatomò, abbiamo scoperto – basa un rapido giro su Internet - altre pronunce di giocatori stranieri in campo nella partita di sabato. Sneijder in olandese si dice “Sneider”. Pronuncia di Arigatò Caressa: “Snaider”. Vucinic in serbo si pronuncia “Vuccinic”. Pronuncia di Arigatò Caressa: “Vucinic”. Stankovic in serbo si pronuncia “Stankòvic”. Pronuncia di Arigatò Caressa: “Stànkovic”. E Lichtsteiner in tedesco si pronuncia: “Lichtstainar”. Pronuncia di Arigatò Caressa: “Lichtstainer”. O le cose si fanno tutte come si deve oppure è inutile urticare l’orecchio dell’ascoltatore con Nagatomò che sarà anche giusto ma suona terribilmente male. Anzi, visto che il giapponese è in Italia dalla scorsa stagione ed è noto come Nagatòmo, fa pensare che si tratti di un altro giocatore. Oddio, a guardare la differenza di rendimento tra Cesena e Inter un sospetto viene. Stai a vedere che finché era Nagatòmo andava come il treno Tokyo-Osaka, il più veloce del mondo, e ora che è Nagatomò va come un convoglio di pendolari di Trenitalia. È inutile, alla fine ha sempre ragione Caressa. Cioè Arigatò. Livio Balestri telecommando@hotmail.it

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