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Juventus, stagione in rosso

Profondo rosso. La Juventus chiude il primo semestre della stagione con un risultato negativo di 39,5 milioni di euro: lo stesso periodo del precedente esercizio si era chiuso con un saldo positivo di 14,2 milioni...

Redazione

01.03.2011 ( Aggiornata il 01.03.2011 17:47 )

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Profondo rosso. La Juventus chiude il primo semestre della stagione con un risultato negativo di 39,5 milioni di euro: lo stesso periodo del precedente esercizio si era chiuso con un saldo positivo di 14,2 milioni. RICAVI. I ricavi sono stati pari a 88,8 milioni, in diminuzione del 29% rispetto ai 125 del primo semestre dell’esercizio precedente, in primo luogo per effetto dei minori proventi da competizioni Uefa (-18,5 milioni) e dei minori proventi dalla cessione diritti media per il campionato, registrati in seguito all’entrata in vigore della nuova normativa sulla vendita centralizzata dei diritti e della diversa distribuzione temporale delle gare (-10,2 milioni). BUONUSCITE. Incidono anche gli oneri derivanti da una transazione con la Direzione Regionale delle Entrate (-7,4 milioni) e i maggiori costi operativi (-14,4) tra cui colpiscono le spese per il personale tesserato (66.123.896 contro 62.843.391): la Juventus ha infatti abbattuto il monte ingaggi, ma adesso pesano le buonuscite di Trezeguet, Zebina e Camoranesi. MERCATO. Con riferimento alla campagna trasferimenti, le operazioni perfezionate hanno comportato un aumento del capitale investito di 26,264 milioni (acquisizioni per 53.873 milioni; cessioni per 27.609). L’eventuale esercizio dei diritti di opzione sottoscritti per l’acquisto di alcuni calciatori comporterebbe una spesa di 58,3 milioni. PREVISIONI. Le previsioni per l’intero 2010-2011 sono di «una perdita significativa» (si ipotizzano 60 milioni), ma la società «ritiene di avere le risorse finanaziarie per far fronte al negativo andamento dell’esercizio in corso». SI profila un aumento di capitale, nonostante le recenti smentite del presidente Andrea Agnelli. CAMBIO. Una novità, prevista, nel ruolo di Chief Financial Officier: le aree di finanza, pianificazione, controllo e amministrazione dal primo aprile non saranno più dirette da Michele Bergero, ma da Aldo Mazzia, 55 anni, già consigliere d’amministrazione e attuale Chief Administration Offer di Exor. Fonte: Antonio Barillà, Corriere dello Sport-Stadio

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