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Redazione

17.12.2010 ( Aggiornata il 17.12.2010 12:21 )

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In un recente post dedicato alla Ligue 1 pubblicato su questo blog è stato rilevato come il campionato francese sia uno dei tornei meno spettacolari d’Europa a causa della bassa media-gol fatta registrare dagli incontri di campionato. Ad ogni regola esiste però un’eccezione, che nel caso della Ligue 1 proviene dall’estremo nord dell’Esagono, ovvero da Lille. La squadra di Rudi GarcÍa, il cui 4-3-3 garantisce spettacolo e bel calcio, è un’autentica macchina da reti. Dopo i 72 palloni infilati nelle porte avversarie la scorsa stagione, quest’anno il Lille ha già toccato quota 32, balzando al comando di un campionato tra i più incerti di sempre. Parlare di gol a Lille significa parlare del senegalese Moussa Sow, attaccante rapido e possente arrivato in estate dal Rennes. Mai in doppia cifra finora, nemmeno in Ligue 2 con il Sedan, l’ex compagno di Gourcouff, Lloris e Gouffran nell’under-19 francese (oggi però Sow veste la maglia del Senegal) comanda attualmente la classifica marcatori con 13 reti, incluse due triplette inflitte rispettivamente a Lorient (6-3 per il Lille) e Caen (5-2). La marcatura più bella però Sow l’ha realizzata allo Stade de Gerland contro il Lione grazie ad una splendida rovesciata, inutile però a fini del risultato, dal momento che i padroni di casa si sono imposti per 3-1. Sow è l’unica novità del Lille 2010/2011, non certo però l’unico giocatore di rilievo. A dispetto infatti del quarto posto raggiunto nella scorsa stagione, il club si è tenuto stretto tutti i propri pezzi pregiati, da Gervinho a Eden Hazard, da Adil Rami a Rio Mavuba. Secondo una statistica pubblicata recentemente da l settimanale France Football, il classe 91 Hazard, nazionale belga, oltre ad essere il più giovane debuttante di sempre in Ligue 1 (esordì a 16 anni e 3 mesi), è il miglior creatore di gioco dell’attuale campionato (39 occasioni da rete partite dai suoi piedi), il giocatore dal miglior dribbling (35 quelli riusciti) e colui che ha guadagnato il maggior numero di punizioni (28) nei trenta metri finali. Un gioiello? “No, un’autentica miniera” gongola GarcÍa. Mai come quest’anno il suo Lille - che ieri si è qualificato per i sedicesimi di Europa Legue infliggendo un perentorio 3-0 ai belgi del Ghent - può centrare il colpo grosso.

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