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La bandiera sbagliata di Carragher

Il difensore ha prolungato fino al 2013 il suo contratto con Liverpool, la squadra in cui gioca dal 1990 e contro cui fino al 1990 aveva sempre tifato. Fra l'altro quello è anche l'anno dell'ultimo campionato vinto dai Reds...

Redazione

15.10.2010 ( Aggiornata il 15.10.2010 13:14 )

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Le bandiere esistono ancora, anche nel calcio globalizzato e in una società davvero allo sbando come il Liverpool. Per una volta non si parla di Steven Gerrard, che nel 2005 dopo la vittoria in Champions League a Istanbul stracciò un contratto già firmato con il Chelsea di Abramovich (e Mourinho), ma di Jamie Carragher che in mezzo al marasma della vicenda Hicks-Gillett ha firmato con i Reds il prolungamento del contratto fino al 2013. Squadra in cui lui, purissimo ragazzo del Merseyside (la sua Bootie è un paese qualche chilometro a nord di Liverpool), ha sempre giocato: da quando aveva 12 anni, cioè dal 1990. Data, quando si dice il caso, dell'ultimo campionato vinto dal Liverpool: era la squadra allenata da Kenny Dalglish, che in campo aveva gente come Beardsley, Barnes e Ian Rush nella sua seconda incarnazione ad Anfield. Scherzando ma non troppo, Carragher ha commentato spesso così l'assenza di 'scudetti' nella sua lunghissima carriera: ''E' il caso che ha voluto così. L'ultima volta che il Liverpool ha vinto io ero un bambino tifoso dell'Everton, quindi sono davvero passati troppi anni''. E' curioso che molte delle bandiere del Liverpool siano nate come supertifosi dell'Everton: su tutti il già citato Rush, poi Robbie Fowler e Michael Owen, che fra l'altro proprio insieme a Carragher vinse nel 1996 la FA Youth Cup.

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