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La notte di Jacobs© Getty Images for World Athletics

La notte di Jacobs

Ai Mondiali in Oregon il campione olimpico dei 100 si è qualificato per le semifinali, in una giornata in cui Tamberi ha tirato fuori tutto...

Stefano Olivari

16.07.2022 ( Aggiornata il 16.07.2022 11:40 )

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Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi vanno avanti: hanno e avranno per sempre una testa da campioni, ma le loro condizioni sono lontane da quelle di Tokyo e si è visto. Il velocista ha superato le batterie dei 100 con il decimo tempo complessivo, eguagliando il suo primato stagionale di 10’’04: ha destato una buona impressione, arrivando secondo nella sua batteria dietro al giamaicano Seville, ma nel dopogara è sembrato privo del suo tradizionale ottimismo. Certo in tanti hanno fatto meglio, a partire dal favorito Kerley con uno strepitoso 9”79, ma contava passare in sicurezza ed il campione olimpico l’ha fatto, anche se l'impressione (anche sua) non è stata delle migliori. Semifinale alle 3, ora italiana, nella notte fra sabato e domenica: bisogna arrivare nei primi 2 o avere uno dei migliori 2 tempi di ripescaggio. Con o senza Jacobs finale alle 4.50: la sensazione è che per lui l’obbiettivo realistico sia quello di arrivarci, in finale.

Molto più sofferte le qualificazioni di Tamberi, che ha saltato al terzo tentativo sia i 2,25, con l’asticella che ha tremato a lungo, e ancora al terzo i 2,28, in maniera più pulita. Ancora una volta quando è con le spalle al muro ha trovato chissà dove energie nervose per rimanere attaccato alla gara: finale alle 2.45 nella notte fra lunedì e martedì. Con quali speranze? In stagione Tamberi mai è andato oltre i 2,30, ma anche senza guardare le statistiche hanno fatto una grossa impressione Barshim e quello che sembra il più in forma, Woo Sang-hyeok. Benissimo anche il canadese Lovett e il cubano Zayas: insomma, per Tamberi la medaglia sarebbe un miracolo, ma una gara sulle sue massime possibilità attuali potrebbe dargli un piazzamento degno della sua classe.

Al di là delle sue due punte, per l’Italia è stata una discreta prima giornata. La 4x400 mista si è qualificata per la finale, dove poi è arrivata settima: Benati, Folorunso, Lopez e Mangione forse speravano in qualcosa in più. In finale (domenica alle 20.35 ora italiana) anche Sara Fantini nel martello, con la sesta misura. Dignitose le prove di marciatrici (Valentina Trapletti ottava) e marciatori (Fortunato quindicesimo) nella 20km, sofferta la gara di Abdelwahed che però si è guadagnato la finale dei 3000 siepi con il quinto tempo (su sei) di ripescaggio, qualificazione alla semifinale dei 1500 per Gaia Sabbatini e alla finale del peso per un brillante Nick Ponzio. Fra le gare di sabato 16 luglio l’Italia seguirà con particolare attenzione le qualificazioni del triplo femminile, con la Cestonaro (19.30 ora italiana), quelle dell’alto con la Vallortigara (20.10), le batterie dei 400 ostacoli con Lambrughi (22.10) e dei 100 donne con la Dosso (2.10). Poi alle 3 la semifinale di Jacobs, alle 4.05 la semifinale della Sabbatini e alle 4.50 magari ancora Jacobs in finale. L'unico vero problema sono i 5 ori di Tokyo: irripetibili ed anche inavvicinabili, ma lì per l'eternità a fare da termine di paragone per chi l'atletica la segue saltuariamente.

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