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Pagine Olimpiche: il micidiale sprint di Cova

Pagine Olimpiche: il micidiale sprint di Cova

Redazione

31.07.2016 ( Aggiornata il 31.07.2016 18:33 )

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Uno sprint micidiale, come solo lui sapeva fare, per infilare gli avversari negli ultimi metri e trionfare. Alberto Cova completò così la sua formidabile tripletta: si prese prima l'Europa, poi il Mondo ed infine l'Olimpo dell'atletica leggera. Alberto Cova nasce ad Inverigo (Como) il 1° dicembre 1958. Si avvicina alla corsa nei primi anni Settanta, e fa l'incontro decisivo per la sua carriera nella Pro Patria Milano conoscendo il tecnico Giorgio Rondelli. Cova matura nel tempo una formidabile capacità di gestione dello sforzo e delle energie, particolarmente utile nella sua specialità, il mezzofondo. Alberto, diplomatosi in ragioneria e gestore minuzioso delle fasi di gara, si guadagna il soprannome di "Ragioniere". La crescita diviene esponenziale e da outsider vince i 10.000 metri agli Europei di Atene nel 1982, battendo quelli che diventeranno poi i suoi principali rivali: il tedesco orientale Schildhauer ed il finlandese Vainio. Al primo Campionato del Mondo IAAF di Helsinki 1983, Cova è atteso alla conferma di Atene: ormai lo temono tutti. In finale lo aspettano ancora Schildhauer ed il connazionale Kunze, Vainio, il lusitano Lopes ed il tanzaniano Shahanga. L'attesa generale viene spezzata da Schildhauer che accelera all'ultimo giro: Cova sembra attardato. Ma a 150 metri dalla fine, il comasco sfodera la sua ormai celebre rimonta ed infila il tedesco dell'est. Europeo e Mondiale in due anni, niente male. Cosa manca per completare un triennio da urlo? Sì, proprio l'Olimpiade. A Los Angeles 1984 il boicottaggio toglie di mezzo i tedeschi orientali, per la gioia dell'atleta azzurro. Che però deve guardarsi le spalle dal connazionale più giovane Antibo e dal portoghese Mamede, oltre a Vainio. Proprio quest'ultimo ingaggia ben presto un duello personale con Cova: i due fanno il vuoto, con il finlandese sempre davanti. Ma poco prima dell'ultima curva Alberto Cova mostra al mondo, ancora una volta, la sua formidabile volata e si porta a casa la medaglia d'oro. Il triennio fantastico di Cova è completo. Così, il ragioniere di Inverigo salì sull'Olimpo. Fabio Ornano @fabio_ornano

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