Sotto la gestione dell'italiano Gianni De Biasi, l'Albania sembra essersi affrancata dalla scomoda etichetta di "piccola", grazie soprattutto alla sempre maggiore presenza dei suoi giocatori in giro per l'Europa, con esperienze fondamentali per la crescita&nbsp;del gruppo. L'entusiasmo per la partecipazione europea di 9 mesi fa non si &egrave; spento, alimentandosi ulteriormente con un buon inizio delle eliminatorie per Russia 2018. Ma il secondo miracolo albanese, almeno per ora, sembra davvero impossibile con Italia e Spagna da inseguire pi&ugrave; l'ottimo Israele. Contro gli azzurri, oltretutto, assenze pesanti in difesa: mancheranno&nbsp;il portiere Berisha e la coppia centrale titolare Djimsiti-Mavraj.  Realt&agrave; in crescita.&nbsp;Come accennato, la Nazionale rossonera &egrave; considerata da sempre una delle compagini meno attrezzate del panorama europeo, sebbene non di scarso livello. Negli ultimi 20 anni il calcio albanese ha cominciato la sua crescita, beneficiando soprattutto dell'apporto dei vari Demollari, Tare, Bogdani e Cana quali trascinatori. L'exploit della banda di De Biasi nelle qualificazioni per Euro 2016 &egrave; stato un avvenimento storico per tutto il Paese: in Francia la squadra &egrave; arrivata vicina al passaggio del turno, per una campagna di certo positiva.  Il Commissario Tecnico.&nbsp;Gianni De Biasi, 60 anni.&nbsp;L&rsquo;allenatore di Sarmede ha guidato la selezione in maglia rossa ad una grande impresa, quella del biglietto staccato per Euro 2016, che lo inserisce gi&agrave; di diritto nella storia dello sport albanese. Dopo l&rsquo;ottimo lavoro compiuto in diverse squadre (Modena e Torino, soprattutto) &egrave; diventato selezionatore nel dicembre 2011. La qualificazione all'Europeo&nbsp;gli &egrave; valsa la cittadinanza onoraria albanese e la &ldquo;Panchina d&rsquo;Oro&rdquo; speciale 2015-16.  La squadra.&nbsp;I giocatori pi&ugrave; rappresentativi sono l'esterno difensivo del Napoli Elseid Hysaj, i centrocampisti Odise Roshi&nbsp;(di stanza in Russia) e Taulant Xhaka&nbsp;(Basilea) oltre alla punta Armando Sadiku&nbsp;(Lugano), diventato un eroe nazionale dopo il gol decisivo contro l'Ucraina a Euro 2016. Da segnalare inoltre l'attaccante Bekim Balaj&nbsp;(Terek Grozny), a rete nelle prime 2 gare sulla strada di Russia 2018. Sono 6 i giocatori militanti in Italia chiamati dal C.T. per il doppio confronto contro gli azzurri e la Bosnia: il portiere titolare Berisha (Atalanta) ed il difensore Djimsiti (Avellino) sono squalificati. Mancher&agrave; anche l'infortunato Mavraj, probabile il debutto dell'ultimo arrivato Alla. Durante queste qualificazioni mondiali l'Albania ha vinto i primi 2 incontri con Macedonia (2-1) e Liechtenstein (0-2), cedendo per&ograve; le armi in casa contro Spagna (0-2) e Israele (0-3). Una curiosit&agrave;: De Biasi nei mesi scorsi ha dovuto rinunciare definitivamente ad alcuni elementi che si sono uniti al neonato Kosovo, dopo aver vestito la maglia dell'Albania: Rrahmani, Shala e Rashica.  La rosa.&nbsp;Portieri: Alban Hoxha (23.11.1987, Partizani), Orges Shehi (25.09.1977, Skenderbeu), Thomas Strakosha (19.03.1995, Lazio - ITA). Difensori: Ansi Agolli (11.11.1982, Qarabag - AZE), Arlind Ajeti (25.09.1993, Torino - ITA), Naser Aliji (27.12.1993, Kaiserslautern - GER), Albi Alla (01.02.1993, Kukesi), Elseid Hysaj (20.02.1994, Napoli - ITA), Frederic Veseli (20.11.1992, Empoli - ITA). Centrocampisti: Amir Abrashi (27.03.1990, Friburgo - GER), Migjen Basha (05.01.1987, Bari - ITA), Eros Grezda (15.04.1995, Lokomotiva Zagabria - CRO), Jahmir Hyka (08.03.1988. San Jos&eacute; Earthquakes - USA), Burim Kukeli (16.01.1984, Zurigo - SVI), Liridon Latifi (06.02.1994, Skenderbeu), Andi Lila (12.02.1986, PAS Giannina - GRE), Azdren Llullaku (15.02.1988, Astana - KAZ), Ledian Memushaj (07.12.1986, Pescara - ITA), Odise Roshi (21.05.1991, Terek Grozny - RUS),&nbsp;Taulant Xhaka (28.03.1991, Basilea - SVI). Attaccanti: Bekim Balaj (11.01.1991, Terek Grozny - RUS), Sokol Cikalleshi (27.07.1990, Akhisar Belediyespor - TUR), Armando Sadiku (27.05.1991, Lugano - SVI).  Probabile formazione. (4-5-1): Shehi; Hysaj, Ajeti, Alla (Veseli), Agolli; Roshi, Lila, Xhaka, Memushaj, Basha; Balaj (Sadiku).  [gallery columns="4" size="medium" ids="38414,38410,38405,38416,38404,38413,38411,38415,38412,38408,38407,38409"]  Fabio Ornano @fabio_ornano

Albania ai raggi x: gli avversari degli azzurri

La Romania &egrave; eliminata, l&rsquo;Albania pu&ograve; ancora sperare. Questo il verdetto della gara di Lione, che ha visto la nazionale delle Aquile ottenere la prima vittoria nella fase finale di un torneo. Vincendo, la nazionale di De Biasi ha superato in classifica proprio i romeni, ma per passare il turno, servir&agrave; tenersi dietro altre due terze classificate e la prospettiva, onestamente, non &egrave; delle migliori: con tre punti e una differenza reti di -2, servir&agrave; un incastro di risultati particolarmente favorevole. L&rsquo;augurio &egrave; di non dover pagar caro l&rsquo;atteggiamento rinunciatario del finale, quando la squadra ha pensato pi&ugrave; ad amministrare la vittoria che non a migliorare il proprio rapporto tra reti segnate e reti subite (il brutto di questa formula con le terze classificate &egrave; anche in questo aspetto: giocando per prima, l&rsquo;Albania non sapeva quel che le occorresse per passare il turno, mentre le terze degli altri gironi possono farsi i loro conti, conoscendo gi&agrave; la situazione di Agolli e compagni). Aldil&agrave; di tutto, rimane la soddisfazione di aver ottenuto tre punti meritati, dopo due buone prestazioni - quelle con Svizzera e Francia - che non avevano portato punti. Il gol di Sadiku nel finale del primo tempo scatena la gioia di un intero popolo, che non avr&agrave; bisogno di conoscere il destino dei propri beniamini per applaudirli e ringraziarli di questo giugno indimenicabile. Prima che vi salisse Sadiku, il treno della storia era passato anche per Lenjani, che al 23&rsquo;, aveva sprecato un&rsquo;occasione incredibile da pochi passi. Il plot narrativo della gara &egrave; rimasto invariato anche nella ripresa: Albania con pi&ugrave; piglio, ma attenta a non scoprirsi, Romania incapace di raddrizzare una gara dagli animi ben tesi (sei ammoniti e l&rsquo;antipasto del brutto fallo di Basha su Hoban, proprio in apertura di gara): il palo di Andone &egrave; forse l'unico tentativo di reazione per la nazionale gialla, alla quale sarebbe servita solo la vittoria (con due punti avrebbe mantenuto il terzo posto, ma difficilmente avrebbe potuto venir ripescata come miglior terza). Si sapeva che la forza dei romeni sarebbe stata la difesa e infatti il gol incassato &egrave; frutto dell&rsquo;errore di un singolo, quello del portiere Tatarusanu, uscito a farfalle. Cos&igrave; come erano arcinoti i problemi offensivi. Non a caso, la selezione di Iordanescu, torner&agrave; a casa con due reti segnate entrambe su rigore. Quanto al match con gli albanesi, le speranze si sono affievolite maggiormente, quando Alibec, ex comparsa della nostra Serie A, ha lasciato il campo per infortunio. Alla fine, la vittoria albanese &egrave; meritata, cos&igrave; come il sorpasso in classifica. La nota finale &egrave; di colore: l&rsquo;Albania ha giocato tre partite con tre casacche diverse, una rossa, una bianca e una nera. Senza addentrarci sull&rsquo;utilit&agrave; di tre maglie per un torneo cos&igrave; breve, il fatto resta curioso, perch&eacute; l&rsquo;impiego della terza divisa ad una competizione per nazionali, rappresenta una rarit&agrave;.  I PI&Ugrave; E I MENO  + Armando Sadiku: capitalizza il cross di Memushaj, segnando di testa il gol che vale i primi tre punti dell&rsquo;Albania in questo Europeo. Si ritaglia un posto nella storia del calcio albanese. + Ledian Memushaj: uno dei pi&ugrave; attivi della serata. Suo l&rsquo;assist vincente per Sadiku. Nella ripresa calcia sul fondo dopo una bella sponda di Balaj. + Florin Andone: la Romania in avanti fa poco e quel poco lo fa lui nei 22&rsquo; che gli concede Iordanescu. Va vicino al pari, colpendo la traversa. - Ciprian Tatarusanu: la sua goffa uscita in occasione del gol costa la sconfitta. Un Europeo da dimenticare per lui.  IL TABELLINO  Lione, 19 giugno Romania-Albania 0-1 42&rsquo; Sadiku. Romania (4-2-3-1): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigore, Matel; Prepelita (46&rsquo; Sanmartean), Hoban; Popa (68&rsquo; Andone), Stanciu, Stancu; Alibec (57&rsquo; Torje). In panchina: Pantilimon, Lung, Rat, Filip, Moti, Pintilii, Gaman, Chipciu, Keseru. Ct: Iordanescu. Albania (4-1-4-1): Berisha; Hysaj, Ajeti, Mavraj, Agolli; Basha (83&rsquo; Cana); Lila, Abrashi, Memushaj, Lenjani (77&rsquo; Roshi); Sadiku (59&rsquo; Balaj). In panchina: Shehi, Hoxha, Aliji, Veseli, Kace, Xhaka, Cikalleshi, Gashi. Ct: De Biasi. Arbitro: Kravolec (Repubblica Ceca). Note: ammoniti Basha, Matel, Memushaj, Sapunaru, Torje e Hysaj; recupero: 1&rsquo; pt, 5&rsquo; st. Uomo partita Uefa: Ajeti.  Giovanni Del Bianco @g_delbianco

Euro 2016, Romania-Albania 0-1

Francia prima nazionale qualificata agli ottavi di finale. Dimitri Payet primo giocatore a segnare due gol su azione in questo Europeo. Messa cos&igrave;, la notte di Marsiglia sembra essere stata comoda comoda per la squadra di Didier Deschamps. E invece, per &ldquo;colpa&rdquo; di un&rsquo;Albania determinata a guastare la festa ai padroni di casa e complice un primo tempo di fatto regalato (nessun tiro in porta per 45&rsquo;, n&eacute; da una parte n&eacute; dall&rsquo;altra) dai transalpini, ci sono voluti due gol in extremis per risolvere la partita a proprio favore. Per la seconda volta in due partite, la Francia vede venir premiati i suoi sforzi nelle battute conclusive di un match ormai indirizzato al pari. L&rsquo;Albania ritarda l&rsquo;appuntamento con il primo punto della sua storia in un grande torneo, ma esce comunque tra gli applausi: non &egrave; ancora matematicamente eliminata, la formazione adriatica, ma per venir ripescata come una delle migliori terze, serviranno una vittoria contro la Romania, un netto miglioramento della differenza reti, attualmente a -3, e una favorevole combinazione negli altri risultati (in pi&ugrave;, le altre papabili terze giocheranno nei giorni seguenti, con il vantaggio di conoscere l&rsquo;esito di questo girone). La serata del V&eacute;lodrome si &egrave; aperta con le clamorose esclusioni di Paul Pogba e di Antoine Griezmann dall&rsquo;undici titolare. Scelte forti, quelle di Deschamps, che ha sentito il bisogno di cambiare qualcosa dopo la prima giornata non proprio esaltante. Scelte per&ograve; anche sconfessate nella ripresa, quando i due hanno rimpiazzato rispettivamente un impalpabile Anthony Martial (al 46&rsquo;) e Kingsley Coman (al 68&rsquo;).&nbsp; Vuoi per il risveglio della squadra, vuoi per il calo fisiologico degli avversari, i cambi dei francesi sono coincisi con il passaggio della Francia da un gioco senza idee a una manovra pi&ugrave; offensiva e finalizzata ad attaccare la linea dei quattro difensori schierata da De Biasi. Un po' in tutta la ripresa, la Francia &egrave; riuscita a premere forte, permettendo solo di rado all&rsquo;Albania di venir fuori dalla propria met&agrave; campo (anche se in una di queste sortite Memushaj colpir&agrave; il palo). Un&rsquo;inversione di tendenza netta dopo il piattume della prima frazione. L&rsquo;Albania, dal canto suo, c'ha provato e ha retto fino all&rsquo;ultimo, quando il neoentrato Veseli, privo del ritmo-partita, si &egrave; perso proprio Griezmann, lasciandolo libero di colpire di testa nel cuore dell&rsquo;area di rigore. Il gol subito all&rsquo;ultimo giro di orologio ha&nbsp; fatto crollare tutto il lavoro di cuore e fatica dei biancorossi, che spintisi in avanti per cercare disperatamente il punto dell&rsquo;1-1, si faranno poi colpire una seconda volta, al 95&rsquo;, con Payet, gi&agrave; a segno all&rsquo;ultimo affondo anche contro la Romania. Francia avanti, Albania appesa a un filo.  I PI&Ugrave; E I MENO  + Dimitri Payet: ancora una prestazione pimpante per il giocatore del West Ham. A inizio ripresa serve una gran palla a Pogba, ma l&rsquo;azione non si concretizza. Nel finale, bissa il gol con la Romania, raggiungendo Stancu in vetta alla classifica marcatori. + Olivier Giroud: in avanti &egrave; il pi&ugrave; pericoloso dei francesi fino ai due acuti finali. Nel primo tempo ci prova di testa, senza trovar gloria. Nella ripresa, colpisce il palo. + Gianni De Biasi: non aveva sfigurato contro la Svizzera, se la gioca contro la Francia. Imposta una gara difensiva, come &egrave; ovvio che sia, ma anche organizzata. Meritava di ottenere uno storico punto. + Arlind Ajeti: assieme a Hysaj, il migliore della retroguardia albanese. Salva un gol in un contrasto con Griezmann, dopo il quale &egrave; costretto ad abbandonare il campo. Proprio dopo la sua sostituzione forzata, le Aquile cederanno. + Ledian Memushaj: il palo colpito al 51&rsquo; avrebbe potuto cambiare la gara. L&rsquo;occasione pi&ugrave; grande dell&rsquo;Albania. - Didier Deschamps: la sua Francia non combina nulla di nulla per tutto il primo tempo e comincia a giocare solo nella ripresa, beneficiando degli ingressi in campo dei giocatori che aveva inizialmente sconfessato. Ha comunque due meriti: di aver inferto uno scossone ai suoi nell&rsquo;intervallo e di avere avuto l'umilt&agrave; di cambiare idea in gara in corso. - Anthony Martial: c&rsquo;era curiosit&agrave; nel vedere titolare il giovane attaccante del Manchester United, ma la partita &egrave; stata sicuramente insufficiente. Deschamps lo toglie all&rsquo;intervallo. Rimandato.  IL TABELLINO  Marsiglia, 15 giugno Francia-Albania 2-0 90' Griezmann, 95' Payet. Francia (4-2-3-1): Lloris; Sagna, Rami, Koscielny, Evra; Kant&eacute;, Matuidi; Coman (67&rsquo; Griezmann), Payet, Martial (46&rsquo; Pogba); Giroud (78&rsquo; Gignac). In panchina: Mandanda, Costil, Jallet, Cabaye, Schneiderlin, Mangala, Digne, M. Sissoko, Umtiti. Ct: Deschamps. Albania (4-3-3): Berisha; Hysaj, Ajeti (85&rsquo; Veseli), Mavraj, Agolli; Lila (71&rsquo; Roshi), Abrashi, Kukeli (73&rsquo; Xhaka), Memushaj, Lenjani; Sadiku. In panchina: Shehi, Hoxha, Basha, Gashi, Cikalleshi, Aliji, Balaj, Ka&ccedil;e. Ct: De Biasi. Arbitro: Collum (Scozia). Note: ammoniti Kant&eacute;, Kukeli e Abrashi; recupero: 1&rsquo; pt, 5&rsquo; st; prima della partita &egrave; stato osservato un minuto di silenzio per ricordare i due poliziotti francesi uccisi luned&igrave;. Uomo partita Uefa: Payet.  Giovanni Del Bianco @g_delbianco

Euro 2016, Francia-Albania 2-0

Con l'allargamento del numero di partecipanti alla fase finale, passato da sedici a ventiquattro squadre, il Campionato Europeo ha inevitabilmente aumentato le chance di qualificazione anche per nazionali poco avvezze a questi palcoscenici. In questa categoria rientra di diritto l'Albania, che in Francia vivr&agrave; uno storico debutto in una grande manifestazione. Per il calcio italiano suscita cos&igrave; motivo d'orgoglio il fatto che il timoniere sia Gianni De Biasi, al momento pi&ugrave; alto dopo 40 anni di pallone.  La stella: Taulant Xhaka Nato in Svizzera ma di origini kosovare, ha sviluppato la sua carriera nella citt&agrave; natale, Basilea, ad eccezione di una parentesi al Grasshoppers. Centrocampista a tutto campo, dotato di carattere e personalit&agrave;. Destro di piede, sa proporsi con vigore nel tackle ma anche suggerire palloni invitanti ai compagni. Possiede un discreto tiro dalla distanza. Dopo aver vestito la maglia di tutte le selezioni elvetiche fino all'Under 21, ha scelto la nazionale maggiore albanese.    Il Commissario Tecnico: Gianni De Biasi L'allenatore di Sarmede ha guidato la selezione in maglia rossa ad una grande impresa, che lo inserisce gi&agrave; di diritto nella storia dello sport albanese. Dopo l'ottimo lavoro compiuto in diverse squadre (Modena e Torino, soprattutto) &egrave; diventato selezionatore nel dicembre 2011. La qualificazione a Euro 2016 gli &egrave; valsa la cittadinanza onoraria albanese e la &ldquo;Panchina d'Oro&rdquo; speciale 2015-16.  I nomi della rosa:         RUOLO  NOME E COGNOME  NASCITA  CLUB   P Etrit BERISHA 10/03/89 Lazio (ITA)   P Stivi FRASHERI 29/08/90 Tirana   P Alban HOXHA 23/11/87 Partizani   P Orges SHEHI 25/09/77 Sk&euml;nderbeu   D Ansi AGOLLI 11/11/82 Qarabag (AZE)   D Arlind AJETI 25/09/93 Frosinone (ITA)   D Naser ALIJI 27/12/93 Basel (SVI)   D Renato ARAPI 28/09/86 Sk&euml;nderbeu   D Lorik CANA 27/06/83 Nantes (FRA)   D Debatik CURRI 28/12/84 Flamurtari   D Berat DJIMSITI 19/02/93 Atalanta (ITA)   D Arbnor FEJZULLAHU 08/04/93 Partizani   D Elseid HYSAJ 20/02/94 Napoli (ITA)   D Andi LILA 12/02/86 Giannina (GRE)   D M&euml;rgim MAVRAJ 09/06/86 Colonia (GER)   D Amin RRAHMANI 24/02/94 RNK Split (CRO)   D Frederic VESELI 20/11/92 Lugano (SVI)   C Amir ABRASHI 27/03/90 Friburgo (GER)   C Migjen BASHA 05/01/87 Luzern (SVI)   C Ervin BULKU 03/03/81 Tirana   C Shk&euml;lzen GASHI 15/07/88 Basilea (SVI)   C Ergys KA&Ccedil;E 08/07/93 PAOK (GRE)   C Burim KUKELI 16/01/84 Zurigo (SVI)   C Ermir LENJANI 05/08/89 Nantes (FRA)   C Alban MEHA 25/04/86 Konyaspor (TUR)   C Ledian MEMUSHAJ 07/12/86 Pescara (ITA)   C Valdet RAMA 20/11/87 Monaco 1860 (GER)   C Odise ROSHI 21/05/91 Rijeka (CRO)   C Herolind SHALA 01/02/92 Sparta Praga (CZE)   C Taulant XHAKA 28/03/91 Basilea (SVI)   A Bekim BALAJ 11/01/91 Rijeka (CRO)   A Sokol CIKALLESHI 27/07/90 Istanbul BB (TUR)   A Rey MANAJ 24/02/97 Inter (ITA)   A Armando SADIKU 27/05/91 Zurigo (SVI)   A Hamdi SALIHI 19/01/84 Sk&euml;nderbeu    La probabile formazione (4-4-1-1): Berisha &ndash; Hysaj, Djimsiti, Cana, Agolli &ndash; Xhaka, Abrashi (Memushaj), Kukeli, Lenjani &ndash; Gashi &ndash; Cikalleshi.  Il cammino per Euro 2016: 07/09/14 (Aveiro): Portogallo-Albania 0-1 (Balaj) 11/10/14 (Elbasan): Albania-Danimarca 1-1 (Lenjani) 14/10/14 (Belgrado): Serbia-Albania 0-3 (a tavolino) 29/03/15 (Elbasan): Albania-Armenia 2-1 (Mavraj, Gashi) 04/09/15 (Copenhagen): Danimarca-Albania 0-0 07/09/15 (Elbasan): Albania-Portogallo 0-1 08/10/15 (Elbasan): Albania-Serbia 0-2 11/10/15 (Erevan): Armenia-Albania 0-3 (aut. K. Hovhannisyan, Djimsiti, Sadiku)  Fase finale - Gruppo A: 11/6, Lens Albania-Svizzera 15/6, Marsiglia Francia-Albania 19/6, Lione Romania-Albania  Il pronostico: primo turno ________________________________  Fabio Ornano

Euro 2016, l'Albania al debutto

Ricordate i fatti di Serbia-Albania di nove mesi fa? Il Tribunale arbitrale dello Sport di Losanna ha dato ragione all&rsquo;Albania e assegnato alla nazionale del &ldquo;nostro&rdquo; Gianni De Biasi la vittoria a tavolino sull&rsquo;undici ai tempi allenato da Advocaat. Una sentenza che offre la possibilit&agrave; al tecnico italiano di inseguire il sogno chiamato Euro 2016 e che rimette in discussione l&rsquo;intera classifica del girone I, togliendo sicurezze anche al Portogallo capolista e alla Danimarca seconda. Riepiloghiamo. Lo scorso 14 ottobre, allo stadio Partizan di Belgrado, Serbia e Albania erano ferme sul risultato di 0-0 quando il match fu abbandonato a seguito del volo di un drone in campo, lanciato dall&rsquo;esterno dello stadio (i tifosi albanesi non erano all&rsquo;interno dell&rsquo;impianto, essendogli stata vietata la trasferta). Attaccata al drone c&rsquo;era la bandiera della Grande Albania (ossia l&rsquo;Albania pi&ugrave;&nbsp; zone di altri stati dove la popolazione &egrave; a maggioranza albanese, tra cui il Kosovo, autoproclamatosi indipendente dalla Serbia nel 2008, ma non riconosciuto da tutti i Paesi Onu): la provocazione fece nascere una violenta rissa in campo tra chi voleva far sparire la bandiera e chi voleva difenderla. Volarono calci e pugni, con delle sedie usate come mazze. I giocatori rossoneri, sulle cui teste volarono oggetti anche dagli spalti, si rifugiarono negli spogliatoi e decisero di non scendere pi&ugrave; in campo per i rimanenti quattro minuti del primo tempo e per la ripresa.  L&rsquo;Uefa assegn&ograve; il 3-0 a tavolino a favore della Serbia, penalizzandola per&ograve; di tre punti. In pratica, assegn&ograve; zero punti a entrambe, lasciando con il malcontento entrambe le federazioni, convinte della propria innocenza. La Serbia accus&ograve; l&rsquo;Albania per il drone, quest&rsquo;ultima replic&ograve; che - non essendoci tifosi albanesi allo stadio e che disputandosi la gara su territorio serbo - non aveva alcuna colpa organizzativa. Fatto sta che il Tas ha ribaltato oggi la decisione dell&rsquo;Uefa e la nuova classifica del gruppo I, recita: Portogallo 12 punti, Danimarca e Albania 10, Armenia 1, Serbia -2. In pratica, la corsa dei serbi, gi&agrave; molto precaria (zero vittorie al giro di boa), finisce qui. L&rsquo;Albania invece raggiunge la Danimarca e ha pure una partita in meno rispetto ai danesi. De Biasi e Tramezzani possono davvero ambire a una qualificazione che sarebbe storica. Mai le Aquile hanno partecipato a un grande torneo. Il prossimo incontro ufficiale, a settembre, sar&agrave; in programma proprio in Danimarca, in quello che sar&agrave; di fatto uno spareggio-qualificazione.  Giovanni Del Bianco @g_delbianco

5 risultati per 'gianni-de-biasi'

Albania ai raggi x: gli avversari degli azzurri

Euro 2016, Romania-Albania 0-1

Euro 2016, Francia-Albania 2-0

Euro 2016, l'Albania al debutto

Il Tas ribalta la sentenza Uefa: De Biasi e l'Albania sognano l'Europeo